Gravina: “Nell’Under 20 talenti straordinari, anche dalla Serie C. Vogliamo valorizzare i giovani”
Tra i temi sempre più al centro delle discussioni degli organi dirigenziali della Lega Pro c’è quello dei giovani. Tema al centro anche dell’assemblea ordinaria e straordinaria della giornata di lunedì 12 giugno. Come ha mostrato il mondiale under 20 appena concluso, che l’Italia ha chiuso al secondo posto, i talenti in Italia ci sono e le nostre nazionali under sono competitive. La Lega Pro vuole essere in prima linea far giocare questi giovani e prepararli anche per la nazionale maggiore. Ai margini dell’assemblea, ha parlato anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina, sempre a proposito di giovani.
Gravina: “Non sono favorevole all’imposizione dei giovani da mandare in campo”
Il presidente FIGC Gravina è molto contento di quanto visto al mondiale under 20. L’Italia, a detta sua, ha messo in campo grandissimi talenti. Ora l’auspicio è che trovino spazio con continuità tra i grandi e che siano dati loro il tempo e le possibilità di dimostrare quanto fatto vedere coi pari età. Tra i campionati che devono permettere la crescita di questi ragazzi c’è proprio la Serie C. Di seguito le parole di Gravina: “Ho avuto moltissimi contatti in questi giorni con importanti dirigenti del calcio italiano e mi ha meravigliato che in tanti hanno notato che abbiamo talenti italiani importanti e straordinari nell’Under 20. Tre o quattro hanno giocato in Lega Pro, altri in Serie B o Serie A. Vogliamo valorizzare i giovani, crediamo che l’utilizzo dei giovani debba essere una vocazione.” Gravina ha però voluto anche fare una precisazione, dicendo cosa ne pensa delle regole che obbligano l’utilizzo di giovani in campo: “Non sono favorevole all’imposizione dei giovani da mandare in campo, ci dobbiamo arrivare con il tempo. Dobbiamo far vedere che questi ragazzi sono talenti, offrendo loro l’opportunità di diventare campioni, giocando“