Catania, Grella: “Il logo tornerà. Torre del Grifo ci interessa, ma il prezzo è ancora alto”

Le parole del vice-presidente del Catania alla presentazione di “Girotondo Rossazzurro”, il nuovo libro di Orazio Provini

In occasione della presentazione del nuovo libro di Orazio Provini, Vincenzo Grella ha speso parole importanti sul futuro del Catania. I siciliani sognano la promozione in Serie B. La convinzione del vice-presidente è che la società stia lavorando nel verso giusto.

Toccando anche argomenti che stanno particolarmente a cuore alla tifoseria, come la questione vecchio logo: “Il logo tornerà dove deve stare. Il club per riavere quel marchio doveva seguire una procedura, ma qualcuno si è approfittato del nostro obbligo nei confronti della città di riprenderlo“.

Nonostante ciò, il bilancio del primo biennio di presidenza di Pelligra non può che essere positivo, riuscendo a dare stabilità ai siciliani e con la Coppa Italia Serie C in bacheca: “Ha speso una cifra enorme. Ad oggi possiamo raccontare ancora poco, ma spero vivamente che tra 10 anni potremo raccontare una storia importante“.

Dopo il grande inizio di stagione, che ha portato la squadra al secondo posto in classifica, la fiducia verso Toscano non può che essere al top: “Abbiamo un allenatore vincente perché è un grande lavoratore. Questa estate abbiamo avuto difficoltà non indifferenti, ma se hai uno come Toscano che va in campo senza cercare scuse, vuol dire che il binario è quello giusto. È un grande uomo“.

Grella: “Il centro sportivo di Torre del Grifo ci interessa, ma il prezzo è alto”

Un altro argomento che scalda inevitabilmente i cuori dei tifosi del Catania è quello relativo al possibile acquisto dello storico centro sportivo di Torre del Grifo: “Ci interessa, ma il prezzo è ancora alto. Si sta abbassando, ma è partito da un cifra altissima. Il Presidente è un imprenditore immobiliare, nessuno meglio di lui saprebbe valutare l’operazione. Il dubbio è legato ad un prezzo non indifferente“.

Ma i margini di crescita per i siciliani sono esplosivi: “Prima di questa avventura conoscevo Catania solo da avversario”- ricorda Grella– “La spinta più forte per Pelligra ad investire qui è arrivata su impuso di un ex giocatore di Bresciano, ex giocatore del Palermo. Questo fa capire la grandezza ed il potenziale di questa città“.

“Ogni mattina qualche tifoso mi ricorda del vecchio logo”

Grella sottolinea quanto la questione del vecchio logo sia importante per tutta Catania, che di fatto gioca una doppia competizione, tra campo e volontà di regalare ai propri tifosi lo stemma del quale si sono innamorati: “Ogni mattina, quando prendo il caffè, qualche tifoso mi ricorda del vecchio logo“.

Ma c’è un aspetto che infastidisce il vice-presidente: “Non deve passare il messaggio che siccome Pelligra ha speso tanto sul Catania, allora ogni cosa deve costare il triplo. Mi dà fastidio che qualcuno si possa approfittare degli investimenti del Presidente“.