Dal Sassuolo al Grosseto: il 2001 Artioli festeggia il primo gol tra i pro
C’è sempre una prima volta, basta solo aspettare. Per Federico Artioli, centrocampista del Grosseto, la prima gioia tra i professionisti è arrivata sabato 27 novembre nella gara contro il Siena. È stato lui, infatti, a siglare al 94′ il gol del definitivo 3-1 (QUI PER VEDERE IL GOL), che ha consolidato tre punti fondamentali per staccarsi momentaneamente dalla Viterbese e approdare al 19esimo posto. Una rete apparentemente superflua ai fini del risultato, ma carica di importanza per il giovane Artioli, che può così mantenere addosso gli occhi del Sassuolo, la sua squadra d’appartenenza.
Grosseto, chi è Artioli
Classe 2001, nato a Ferrara e cresciuto calcisticamente con la Spal. Adesso, Artioli è di proprietà del Sassuolo, ma sta vivendo la sua prima esperienza da professionista guadagnandosi sempre più spazio. Magrini, allenatore del Grosseto, l’ha inserito contro il Siena a tre minuti dalla fine, e il giovane centrocampista ha subito ripagato la sua fiducia. “È una gioia immensa questo primo gol tra i professionisti. Vediamo come si svolgerà ora la situazione ma sono contento, non c’è giornata migliore. Lo dedico alla mia famiglia e a mio nonno che non c’è più. Come mi sento? Non magari l’Artioli di sempre, però sono carico e motivato. Mi manca solo la forma fisica per fare più minuti nelle partite, ma dopo un gol così penso che andrà sempre meglio“, queste le parole di Artioli alla fine della partita.
Tatticamente, Artioli può essere impiegato come mediano o mezzala. Gestione della palla, visione e conoscenza dei tempi di gioco sono le sue principali caratteristiche. Da mezzala, poi, riesce a incidere bene anche in fase offensiva. 2 gol e 4 assist lo scorso anno da capitano della Primavera del Sassuolo allenata da Emiliano Bigica. Qualità di gioco e senso di responsabilità, doti che non sono passate inosservate a Roberto De Zerbi: ad aprile due chiamate in prima squadra, nelle gare contro Roma e Inter. Ora, l’obiettivo è fare bene col Grosseto. Poi, chissà. Magari dai piani alti noteranno nuovamente il talento di Artioli.
Grosseto, fa festa anche Magrini
Le celebrazioni contro il Siena non si sono fermate solo ad Artioli. Anche Magrini, l’allenatore del Grosseto, taglia un traguardo importante: per lui si è trattato della 100esima panchina tra i Professionisti. Una tappa significativa, resa ancora più bella dalla vittoria della sua squadra. Dalla prossima settimana, però, bisognerà continuare a rincorrere l’obiettivo salvezza. La zona di comfort dista quattro punti e tre posizioni, complici anche le tre sconfitte rimediate prima di Siena. Pensieri da rimandare, perché per ora, sia per Artioli che per Magrini, è tempo di festeggiare.