Grosseto-Viterbese, 90′ da non sbagliare
Mancano 13 giornate al termine del campionato, parlare di scontro decisivo può essere prematuro ma sicuramente la gara che andrà in scena allo Zecchini tra Grosseto e Viterbese ha un po’ il sapore del dentro o fuori. Due squadre appaiate al penultimo posto in classifica, decisamente stravolte dal mercato di riparazione.
Grosseto, la cura Maurizi sta funzionando
E qualche segnale di risveglio le due squadre lo hanno lanciato, dopo che per lunga parte del campionato avevano palesato grandi difficoltà. Da quando si è ricominciato a giocare dopo la lunga sosta causa Covid il Grosseto è ancora imbattuto. Cinque gare disputate con la roboante vittoria casalinga per 6-1 contro la Pistoiese e 4 pareggi compresa la beffa di Cesena. Due volte avanti con un doppio vantaggio, la squadra di Agenore Maurizi è stata agguantata sul 3-3 finale proprio in extremis al 92′.
Ma la cura Maurizi sta sicuramente dando segnali molto positivi. La squadra, che aveva dimostrato di aver difficoltà in fase realizzativa nella prima parte del campionato, sta adesso trovando la via della rete con buona continuità. Sugli scudi ieri “barbabomber” Nocciolini e il bomber tascabile Arras, ma in generale è il gruppo che sta lanciando segnali di vitalità, una squadra che cerca sempre di comandare il gioco anche lontano dalle mura amiche. Oltre al rendimento in crescita di tutto il gruppo c’è sicuramente da sottolineare l’impatto positivo dei nuovi arrivi, in primis gli attaccanti Nocciolini e Capanni.
Viterbese in cerca di continuità
Sulla sponda laziale invece la rivoluzione del Presidente Romano è stata ancora più profonda e ha riguardato anche l’area tecnica, con l’inserimento del Ds Fernandez. Quest’ultimo sul mercato ha cambiato profondamente la rosa tra entrate e uscite con l’arrivo di elementi importanti come Fumagalli, Ricci, Semenzato, Mungo, Bianchimano e Polidori. Il rinnovamento del gruppo richiede tempi più lunghi per oliare i meccanismi, può essere anche questo il motivo per cui stanno arrivando risultati altalenanti. Nel nuovo anno sono due le sconfitte, a cui si aggiungono un pareggio e due vittorie consecutive in trasferta con Imolese e Vis Pesaro che sembravano aver fatto svoltare la squadra.
Ma ieri è arrivata la doccia gelata della sconfitta casalinga con il Teramo, uno scontro diretto che ha di fatto frenato la rincorsa dei laziali. Inutile il decimo gol stagionale di bomber Volpicelli, con il Teramo di Federico Guidi che ha saputo rimontare il doppio svantaggio iniziale siglato da Dario D’Ambrosio e appunto Volpicelli con le reti di Arrigoni, Bernardotto e De Grazia.
Un harakiri inaspettato che rende ancora più complicata la lotta per evitare l’ultima posizione in graduatoria che significherebbe retrocessione duretta nei dilettanti e che è attualmente occupata dalla Pistoiese con 20 punti.
Grosseto-Viterbese, 90 minuti da non sbagliare
E lo scontro diretto dello Zecchini può assumere un’importanza capitale in questo senso, vincere per allontanare una rivale diretta con il Grosseto che si è già aggiudicato il match di andata per 1-0 ed è quindi in vantaggio al momento negli scontri diretti. Semaforo verde, si salvi chi può.
Di Massimiliano Francioni