Ansia per lo stadio “Pietro Barbetti” di Gubbio. Con una nota pubblicata su facebook il club rossoblù ha sollecitato il comune a risolvere le problematiche emerse nell’ultimo periodo. Finora, “nessuna risposta” da parte dello stesso, a poche settimane dall’inizio della nuova stagione di Lega Pro. Con un’interrogazione firmata dal consigliere Lega Michele Carini, si chiedeva al sindaco e all’assessore di riferimento di risolvere nel più breve tempo possibile le gravi carenze del “Barbetti”. La peggiore, lo stato di degradazione dell’anello idrico che ha causato guasti e perdite d’acqua in periodi di assenza di attività sportiva. Questo il principale nodo da sciogliere. Un cavillo sollevato già, peraltro, l’estate scorsa. “Nessuna risposta – si legge però sul sito del club – per la risoluzione delle varie problematiche emerse in questo ultimo periodo”.
Una nota nella quale emerge molta preoccupazione, quella pubblicata dal club sulla propria pagina facebook e in cui si fa appello al comune: “L’A.S. Gubbio 1910 nel veder perdurare la situazione di necessità di vari interventi presso lo Stadio Pietro Barbetti, prende atto con preoccupazione che il Comune di Gubbio a oggi non ha ancora dato nessuna risposta per la risoluzione delle varie problematiche emerse in questo ultimo periodo.
“Pertanto – continua ancora la nota – , a poche settimane dall’inizio della nuova stagione agonistica, confida in una risposta di collaborazione fattiva quanto più celere possibile per evitare di trovarsi a dover fronteggiare gravi problemi senza più tempo per poter intervenire adeguatamente“.
Nota a cui è seguita la risposta del sindaco di Gubbio Filippo Stirati: “Non ci sottraiamo a nessun impegno, non lo abbiamo fatto in passato né mai lo faremo, e a parlare e a darci ragione sono i numeri: lo scorso mese il Comune di Gubbio ha speso 15mila euro per l’adeguamento dei tornelli di ingresso allo stadio, e con il prossimo Consiglio Comunale, che si terrà il 6 luglio, andremo a finanziare con 20mila euro la sistemazione dei problemi idrici interni agli spogliatoi, sui quali siamo già intervenuti sia all’interno sia all’esterno con i nostri operai, quest’anno come lo scorso anno, quando abbiamo speso 25mila euro per la realizzazione del pozzo più altri 2mila euro per l’impianto”.
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