Gubbio, secondo ostacolo contro il Pontedera: ai playoff la certezza è Braglia, il “mago” delle promozioni
Una stagione da favola quella che si è appena conclusa in Serie C. Un’annata che ha visto record infranti e domini assoluti come quelli del Catanzaro che, insieme con FeralpiSalò e Reggiana, ha vinto il proprio girone volando in Serie B. Ma anche squadre che pur non dominando sono riuscite ad ottenere ottimi risultati, una di queste è il Gubbio. La squadra allenata da Piero Braglia è riuscita a centrare nuovamente i playoff grazie al quinto posto in classifica. Un risultato che ha consentito dunque ai rossoblù e al proprio alleantore di ritornare a disputare la post-season. E il primo atto è stato passato con successo. Il Gubbio pareggia per 1-1 contro la Recanatese e passa al secondo turno contro il Pontedera. E considerato il rapporto che Braglia ha con i playoff (ha ottenuto la promozione tre volte) per i tifosi del Gubbio è lecito sognare.
Il rapporto tra Braglia e i playoff: la prima volta con il Pisa
Piero Braglia, dicevamo, ha un ottimo trascorso nei playoff durante la sua lunga carriera da allenatore. Per risalire alla sua prima promozione ottenuta attraverso i palyoff, occorre tornare indietro di ben 16 anni. È il 2007 e Braglia si siede per la prima volta sulla panchina del Pisa. La stagione disputata dai neroazzurri va contro tutti i pronostici, e la squadra di Braglia chiude il campionato al terzo posto in classifica. Nei playoff il Pisa è inarrestabile, vince la competizione e riesce ad ottenere una promozione in Serie B che città e squadra attendevano da ben tredici anni.
La Juve Stabia e il miracolo Cosenza
Dopo alcuni anni in cui Braglia allena in Serie B e poi nuovamente in C1, senza però ottenere grandi risultati, arriva la svolta. Nel 2010 inizia l’avventura più importante della carriera da allenatore di Piero Braglia. Si trasferisce per la prima volta in Campania dove firma con la Juve Stabia. La società è ambiziosa e l’obiettivo è chiaro sin da subito: riportare la squadra nel campionato cadetto dopo sessant’anni di assenza. Una sfida che Braglia raccoglie sin da subito e che porta a compimento in un solo anno. La Juve Stabia disputa un campionato eccezionale arrivando quinta e poi vincendo i playoff contro l’Atletico Roma. Si concretizza così la seconda promozione ottenuta vincendo la post season.
L’esperienza alla Juve Stabia consente a Braglia di farsi un nome. Sfortunatamente le cose per lui non vanno come sperato e dopo alcuni anni turbolenti, il 27 settembre 2017 prende il posto dell’esonerato Fontana sulla panchina del Cosenza. Quella in gialloblù è stata l’esperienza più importante della carriera di Braglia, quanto fatto sulla panchina dei calabresi è un vero e proprio miracolo. Dopo un avvio complicato il Cosenza si piazza al quinto posto in classifica, l’ultimo nella griglia playoff, ma nonostante gli sfavori dei pronostici, i rossoblù arrivano fino alla finale dove s’impongono per 3-1 sul Siena conquistando dunque la Serie B.
Il Gubbio e il sogno di una nuova promozione
Tra le varie certezze su cui puntare in ottica playoff, Piero Braglia rappresenta per il Gubbio quella più salda. Perché? È presto detto. L’allenatore dei rossoblù ha infatti un ottimo rapporto con gli spareggi promozione. Nella sua lunga carriera ne ha ottenute ben cinque, tre delle quali passando proprio per i playoff. Un curriculum che può far sperare i tifosi del Gubbio che, proprio grazie all’allenatore di Grosseto, accederanno alla post season dopo aver disputato un’ottima stagione.