Guberti dice addio al calcio giocato: l’annuncio del Siena
Guberti dice basta. La notizia arrivata di prima mattina proprio nel giorno della partita contro il Cesena. E proprio questa sarà la sua ultima con la maglia del Siena. Stefano Guberti dice addio al calcio giocato all’età di 37 anni.
Dopo 135 presenze con la maglia bianconera, Guberti la indosserà per l’ultima volta. Una decisione arrivata all’improvviso, ma che permetterà ai tifosi di salutare il proprio capitano nell’ultima giornata di campionato. Una partita, quella con il Cesena, di fondamentale importanza. Il Siena, dopo aver raggiunto la salvezza matematica, ora punta ai playoff. Per farlo dovrà assolutamente ottenere i tre punti e sperare in una serie di coincidenze che potrebbero permettere alla squadra di Padalino di giocarsi la possibilità di salire in Serie B. Sarebbe il regalo perfetto di Stefano Guberti ad una piazza che ha rappresentato con orgoglio per ben 135 volte.
La carriera di Guberti
Stefano Guberti contro il Cesena chiuderà un cerchio. Dalla Serie C alla Serie C. Gli inizi tra i professionisti con la maglia della Torres fino ad arrivare all’ultima partita con la maglia del Siena. Nel mentre tante partite e altrettante soddisfazioni. Una carriera che ha viaggiato sulle montagne russe. 80 partite in Serie A con le maglie di Ascoli, Roma e Sampdoria e diverse anche in Europa League, con un’esordio in Champions League proprio con la maglia blucerchiata. Quasi 300 tra Serie B e C, tra cui spicca un campionato vinto con il Bari di Conte. La metà di queste arrivate tutte con la stessa maglia, quella del Siena.
Due colori che ha portato con orgoglio e attaccamento negli ultimi anni di carriera. In quest’ultima stagione non ha di certo recitato il ruolo della comparsa. 34 presenze, 2 gol e 5 assist. Una fascia di capitano al braccio, sempre pronto ad aiutare il Siena. Ora Stefano Guberti dice basta. È arrivato il momento di dire addio al calcio giocato e iniziare una nuova tappa della sua vita. Un viaggio arrivato alla fine ma che vuole concludere raggiungendo l’ultimo obiettivo. I playoff del Siena come ultimo saluto, un regalo d’addio per dire “Grazie”.
Guberti, il comunicato del Siena
Ecco il comunicato del club bianconero: “Grazie Stefano, grazie Capitano. Dal 2017 con la maglia del Siena, 135 presenze che con la gara di questo pomeriggio diventeranno 136. In totale 19 gol e 27 assist donati alla vecchia Robur e alla gioia dei tifosi bianconeri. Oggi Guberti lascia il calcio giocato dopo una folgorante carriera, dopo aver regalato emozioni e vissuto di passioni, dopo aver militato da protagonista in altre otto squadre per un totale di 57 reti in 419 partite, dalla serie C fino ai campi della Champions, dell’Europa League e della serie A. Un campione con il pallone ed un fuoriclasse di umiltà che ha deciso lontano dai riflettori, intimamente, in modo riservato, di calare quel sipario di classe e determinazione alzato nella stagione 2005-2006. Il primo saluto, il più coinvolgente, arriva dallo spogliatoio del “Franchi””.
La lettera per Guberti
E’ la lettera scritta dall’inseparabile amico Leonardo Terigi, anche a nome della squadra:
“Che dire! La tua carriera parla da sola, hai avuto dei momenti incredibilmente belli, hai avuto le tue cadute, ma hai sempre dimostrato di essere un calciatore importante. Uno di quelli che con una giocata, una magia sanno risolvere qualsiasi partita! Un uomo spogliatoio, uno pronto a spronarti sempre, a prendersi responsabilità dove altri non possono arrivare. Sempre in prima fila! Un giocatore fantastico ma soprattutto un uomo vero, di altri tempi! La tua disponibilità verso tutti, il tuo essere schietto, il tuo aiutare sempre il compagno! Un esempio per i più giovani, ma anche per chi più giovane non è! Sei stato un compagno di squadra, un alleato di tante battaglie, un consigliere, un mediatore quando alle volte perdevo la testa per comportamenti che non mi piacevano. Ci sei sempre stato! Ma più di tutti sei un amico vero e leale, di quelli che nel nostro mondo se ne trovano pochi! Adesso goditi questo momento, so che nella tua testa non sei ancora pronto ad attaccare le scarpette al chiodo, ma sono sicuro che questo sport ha ancora bisogno di te e sono convinto che lavoreremo ancora insieme, magari tu con altre vesti, ma con la solita attitudine ad essere il migliore! Grazie fenomeno, grazie davvero!“.