Juve Stabia, Pagliuca: “Vivo di calcio e cerco di portare sempre idee nuove”
Fame ed ambizione e voglia di migliorare. Così Pagliuca ha portato la Juve Stabia a raggiungere la promozione in Serie B. Al Vigorito si è chiuso un cerchio per i gialloblù che, a distanza di quattro anni dalla retrocessione in C proprio sul campo del Benevento, ritrovano la seconda serie del campionato italiano. Un traguardo possibile, soprattutto, grazie al lavoro straordinario dell’allenatore di Cecina, che si è raccontato in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.
Pagliuca: “Nelle mie squadre devi trovare valori veri”
Per arrivare ad un successo simile bisogna aver la giusta dose d’esperienza ed è quella che Pagliuca si è costruito nelle sue precedenti avventure. Su tutte quella da vice a Verona nel 2019: “Un ricordo molto bello con Baroni, che è un allenatore forte. Un uomo di qualità vera. Mi ha insegnato tanto e ancora oggi ci sentiamo”. Poi Pagliuca ha proseguito da solo e ricorda con grande piacere anche le successive squadre in cui ha allenato: “A Siena e di nuovo a Lucca siamo arrivati ai playoff. Sono stati grandi risultati, possibili grazie alla costruzione di valori veri. Ambizione e allenarsi forte: questo serve per primeggiare”. E ciò ha avuto il suo massimo compimento proprio con la Juve Stabia in questo 2023/2024.
“Lovisa? Bravissimo, con lui ho un ottimo rapporto”
Pagliuca non vuole, però, prendersi nessun merito per questo incredibile traguardo: “Ho avuto la fortuna di allenare un gruppo eccezionale. Dei ragazzi innamorati del calcio che arrivavano al campo due ore prima dell’allenamento. Siamo andati tutti insieme a fare la pizza copiando il Leicester di Ranieri. Questo è uno sport responsabile, organizzato. Prima di tutto devi divertirti e far divertire, poi devi avere l’ambizione di migliorare formando un gruppo unito e devi prenderti la responsabilità nei confronti di club. direttore e tifosi. Da noi tutto è meraviglioso”.
Una squadra costruita nel dettaglio dal direttore Lovisa, su cui Pagliuca si è così espresso: “È bravissimo e con lui c’è un ottimo rapporto. A gennaio ha migliorato ulteriormente alla squadra“. Nel mercato invernale è arrivato un certo Adorante, un rinforzo fondamentale per arrivare al successo finale e che Pagliuca spera di avere anche nella prossima stagione: “Andrea è molto forte ma – ci ha tenuto a sottolineare Pagliuca – ci sono tanti nostri ragazzi che possono fare bene“.
“Prometto di trovare un equilibrio tra trasporto e incitamento”
Infine una promessa di Pagliuca in vista della prossima stagione: “Voglio migliorare. A volte sono troppo vicino alla partita. Urlo, grido, poi li abbraccio. Sono me stesso: genuino e leale. Ma devo imparare a trovare un giusto equilibrio tra il trasporto e l’incitamento perché questo mi ha frenato finora in carriera“.