Nicolussi Caviglia potrebbe finalmente entrare nelle rotazioni della Juventus di Massimiliano Allegri. L’allenatore, in emergenza a centrocampo viste le tante assenze, gli ha dato la possibilità di scendere in campo dall’inizio per la prima volta in questa stagione e di esordire dal primo minuto con la maglia del suo cuore. E per giunta non in una partita qualunque. Sì, avete capito bene, immaginate di essere nella famiglia bianconera da quando avete 8 anni e giocare il derby d’Italia dal primo minuto. Mica male.
Entrato nel settore giovanile della Juventus a soli 8 anni, Nicolussi ha iniziato la sua avventura nel calcio dei grandi nella stagione 2018/19, sempre con i bianconeri, ma con la Next Gen nel girone A di Serie C. Il centrocampista, riguardo l’esperienza in seconda squadra, ha dichiarato: “Esperienza utile? È stato uno step fatto parecchi anni fa, mi ha permesso di colmare il gap tra Primavera e professionismo. È stato il primo step, poi ho fatto prestiti tra A e B e ora sono qua”. Proprio durante la sua prima stagione da professionista, ha avuto l’opportunità di giocare 440′ nella terza serie e di esordire nel massimo campionato italiano contro l’Udinese per 13’.
Non tanti, ma per l’allora diciannovenne si stava avverando un sogno inseguito fin da bambino: rappresentare la Juventus. Un sogno dal quale non voleva più svegliarsi. Nicolussi Caviglia viene convocato per la prima volta per una gara di Champions League, per il ritorno dei quarti di finale di Juventus Atletico Madrid. Si, la partita della rimonta bianconera con la tripletta di Cristiano Ronaldo. Hans, quella sera, non ha messo piede in campo, ma ha potuto vivere l’emozione di ascoltare l’inno della massima competizione europea per club e vedere le gesta di uno dei giocatori più forti nella storia del calcio. Chissà quante emozioni ha provato in quel momento.
Durante questa stagione non aveva mai messo piede in campo, se non per soli 2’ nella dodicesima giornata di Serie A contro il Cagliari, entrando al posto di Andrea Cambiaso. Forse Allegri aveva già le idee chiare. Quei 120 secondi avevano già il gusto di Derby d’Italia. Ma Nicolussi questo non lo sapeva e infatti ai microfoni di DAZN ha rivelato: “Titolare? Me lo hanno detto oggi a sorpresa, ma mi sono fatto trovare pronto. Per me era importante, ho lavorato parecchio per momenti come questo“. Del lavoro svolto se n’è accorto anche l’allenatore bianconero e ha parlato così del giovane centrocampista: “Ha fatto una bella partita, non era facile. È giovane ma anche maturo per l’età che ha. È stato bravo finché ha retto.” La Juventus può contare sul contributo di un altro suo giocatore, dal DNA bianconero.
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