La Juventus continua nel suo progetto incentrato sui giovani. Tra nuovi acquisti e ragazzi cresciuti tra giovanili e la Next Gen, sono diversi i nomi che hanno conosciuto la realtà della prima squadra di Allegri. E contro il Milan è arrivato anche il momento di Huijsen. L’olandese è entrato al 77esimo della sfida di San Siro, al posto di Federico Gatti. Da Miretti a Fagioli, passando per Soulé e Barrenechea. Sono stati tanti i giovani che nelle ultime settimane hanno avuto il privilegio di giocare con i “grandi”. Tra questi c’è proprio il 18enne difensore centrale classe 2005. Arrivato nell’estate del 2021 dal Malaga, il giovane olandese ha ben impressionato con l’U17 e la Primavera della Juventus. Prestazioni che hanno convinto Allegri e non solo. Il difensore è stato promosso dalla Primavera alla Next Gen. In Serie C è sempre sceso in campo da titolare per 5 partite saltando, di fatto, solo un minuto. Allegri aveva deciso di inserirlo nella Lista A di Europa League per la doppia sfida contro il Nantes, e qualche giorno dopo era arrivata anche l’investitura di Pessotto, per il dirigente già pronto per la prima squadra bianconera.
“La prima cosa per un difensore è saper difendere“ – Allegri lo ha detto tanto volte. Forse di fronte alle statistiche di Huijsen con la Juventus Next Gen cambierà un po’ idea. Tre gol in otto partite all’inizio della scorsa stagione e otto reti due anni fa.
Certo, il fisico lo aiuta (1.95 m) ed infatti ha una superiorità elevata rispetto ai suoi avversari in Primavera e spesso riesce a vincere i duelli aerei. A gonfiare i suoi dati però sono i calci di rigore. Ha personalità e tecnica e spesso la scelta ricade su di lui. Quasi mai sbaglia, è capitato soltanto una volta.
Si era già tante volte allenato con la Juventus di Allegri. Ed è diventato un faro nella difesa di Brambilla con la Next Gen. Ma quel grande passo il giovane difensore olandese voleva farlo. Esordire in A. Ci è riuscito contro il Milan, niente di meno che alla “scala del calcio”, a San Siro. Corsa, fisico, potenza. Ad aiutarlo ci pensò ai tempi un altro giovane olandese, De Ligt. “Lo ha aiutato sotto diversi punti di vista, gli ha dato dei consigli. Una cosa incredibile per Dean, perché è il suo calciatore preferito!” – queste le dichiarazioni del padre Donny a Il Bianconero.
De Ligt non c’è più ormai da un anno non c’è più e nella difesa bianconera potrebbe sbocciare un altro tulipano. Era già stato convocato nel match amichevole contro l’Arsenal e anche nella gara, sempre amichevole, contro lo Standard Liegi. Dopo l’esordio in amichevole contro il Rijeka, è diventato fondamentale in Next Gen. Ora il sogno di scendere in campo in Serie A si è avverato.
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