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Dalle partitelle con Del Piero al gol contro Pippo Inzaghi: Ilari, l’oro nascosto di Cesena

ilari cesena

“Non sarei mai andato via da Teramo”, così Carlo Ilari aveva rivelato ad eukuonews quest’estate dopo la scadenza del contratto con i biancorossi. Eppure dire di no al Cesena è sempre difficile, ed infatti il marchigiano non si è fatto sfuggire l’occasione ed è stato il primo acquisto estivo dei bianconeri. Il centrocampista classe 91 è diventato subito una pedina importante, sia in mezzo al campo che fuori con il ruolo di “maestro” per i tanti giovani in prima squadra, in primis il 2004 Berti, suo compagno di reparto. Con 31 presenze in stagione, è il terzo centrocampista più utilizzato dopo Ardizzone e Steffè. Nonché il più prolifico con 4 gol, di cui 2 arrivati nel 6-0 contro la Carrarese. Con almeno il quarto posto assicurato, di strada con il Cesena ne ha fatta. Un percorso, quello romagnolo partito con la Juventus, lo stesso punto di partenza della sua carriera. 

Infatti la sua prima partita con il Cesena è stata l’amichevole contro i bianconeri di McKennie e Soulè. La stessa Juventus che fu il suo trampolino di lancio.  

La Nazionale ed il suo acquisto voluto da Marotta-Paratici

La sua prima vera tappa calcistica però è stata l’Ascoli, dove ha iniziato a giocare fin da quando aveva 10 anni. Un porto sicuro in cui ha fatto tutta la trafila delle giovanili fino ad arrivare nella nazionale Under 19 (una presenza contro la Danimarca di Braithwaite) e Under 20 (contro la Germania di Schürrle). Dopo essersi affermato con la Primavera, sono arrivati gli esordi in prima squadra in Coppa Italia e poi in campionato. Già alla seconda partita in Serie B, si è preso il posto da titolare e ha segnato la rete della vittoria contro il Crotone.  

Con quelle prime prestazioni “tra i grandi” da sogno, la Juventus non poteva non notarlo. Perciò Beppe Marotta e Fabio Paratici, entrambi appena arrivati alla corte degli Agnelli, lo hanno portato a Torino. Tanta Primavera ma anche qualche allenamento con la prima squadra insieme ai vari Chiellini e Buffon. Dopo quella buona stagione, è iniziata la girandola dei prestiti, destino a cui spesso i giovani delle grandi squadre sono indirizzati. Prima ha fatto ritorno nella sua Ascoli, poi Feralpisalò, Barletta, Catanzaro e Santarcangelo racimolando poco più di 100 presenze in Serie C. Avendo ancora un contratto con la Juventus, ogni estate è tornato a Torino per la preparazione pre campionato e soprattutto per le prestigiose partite di Villar Perosa contro la prima squadra. Negli anni ha affrontato giocatori del calibro di Pogba, Del Piero e Marchisio. 

Ilari: “Sarebbe stato meglio non andare a Torino”. Ora c’è solo il Cesena

In seguito ha dichiarato ai microfoni di TuttoCesena che “sarebbe stato meglio non andare a Torino”. Eppure è ripartito ed ha trovato a Teramo il miglior ambiente. Nel 2016 è approdato in Abruzzo e alla nona partita ha trovato il primo gol in biancorosso contro il Venezia di Pippo Inzaghi. Non sarà un’esperienza particolarmente felice quella di Teramo con diversi problemi societari che lo costringeranno anche ad andare in prestito per una stagione alla Sambenedettese. Ma proprio per questi ostacoli, ha stabilito un grande rapporto con la tifoseria abruzzese, rimasta delusa della sua cessione a giugno. 

Ora con il Cesena si è riservato un posto d’onore ai playoff, e Ilari vuole restituire quella fiducia che ha ricevuto. Tra Ascoli, Juventus e Cesena, il bianconero gli dona, ma il centrocampista spera di aggiungere un po’ di colore con la patch sul braccio della Serie B.

Di Filippo Rocchi

Credit Photo: Cesena F.C.