18 punti e il settimo posto nel girone B di Serie C: viaggia bene l’Imolese, guidata da un esperto conoscitore del calcio come Gaetano Fontana. Una bella carriera da giocatore (20 presenze in A fra Padova, Fiorentina e Ascoli), ora è in rampa di lancio tra gli allenatori della categoria: “Negli anni ho preso degli schiaffi in faccia: esoneri non meritati e non dettati dal campo, esperienze che non sono andate come speravo. Ho imparato da quelle cadute, ho rivisto alcune cose e oggi so di essere migliorato. Mettersi sempre in discussione è il segreto per crescere”.
Idee in costante mutamento e un pensiero rivolto allo sviluppo del gioco: “Sono molto attento alla proposta del calcio a tutti livelli, che oggi corrisponde con l’andare a formare un atleta dando degli strumenti che siano funzionali al gioco. Oggi questo sport è cambiato e ogni giocatore deve saper interpretare tutti le fasi di gioco e più ruoli, più funzioni nella squadra”.
Fontana ha preso in mano questa Imolese da pochi mesi, ma il suo lavoro sta già portando grandi frutti: “Mi trovo bene qui, anche se abbiamo iniziato la stagione in ritardo a causa del passaggio di proprietà, proprio durante il mercato. Ci siamo trovati a rincorrere i calciatori per cercare di mettere in piedi una squadra competitiva. Ed è stato bravo il direttore perché, pur non avendo tante possibilità, è intervenuto bene su ciò che si poteva raggiungere”.
“Ho a disposizione dei ragazzi straordinari e insieme stiamo cercando di trasformare questo buon operato in risultati sul campo. Ci sono tante cose da aggiustare, ma è normale. Questa squadra non ha un vissuto di insieme, però stiamo già facendo ottime cose e i punti che abbiamo sono tutti meritati. Rimane l’amaro in bocca perché avremmo potuto fare ancora meglio in alcune circostanze, ma sono generalmente soddisfatto”.
Se il buongiorno si vede dal mattino, normale chiedersi dove questa squadra possa arrivare: “Il nostro risultato di base è la salvezza. Bisogna darci dentro e ricavare il massimo ogni giornata. Ripeto sempre ai ragazzi che dobbiamo avere l’ossessione per dare il massimo. Solo così si raggiunge il risultato. Oggi siamo in alto grazie a questa mentalità. Correremo forte per i 40 punti. E prima di quello, non penseremo ad altro”.
Nelle menti della squadra una massima a cui Fontana tiene molto: “Dobbiamo vestirci degli abiti di chi deve ottenere i risultati giorno dopo giorno, seminando e raccogliendo costantemente”. Mai una pausa nel lavoro: solo così arriveranno i frutti. “Quando ho iniziato a vedere il mondo con questa prospettiva, il mio calcio è cambiato completamente”.
“Oggi questo sport è talmente livellato che bastano poche sfumature per passare in categorie superiore: dico ai miei ragazzi che dobbiamo puntare su quelle. Ed è per questo che abbiamo introdotto due doppie sedute nella settimana. Al giovedì pomeriggio, in particolare, facciamo un allenamento di ‘specifico’, ovvero sulla tattica e la tecnica individuale”. Coltivare il singolo per trarre vantaggio nel gruppo: “Se ogni giocatore cresce del cinque percento, la squadra trae grande giovamento”.
Chiusura con un augurio: “Per i ragazzi, spero che possano ottenere i risultati per cui stiamo lavorando intensamente. E per me arrivare, dopo anni tra D e C, ad allenare nel calcio che conta”. Senza mai dimenticare di piantare oggi, per raccogliere domani.
A cura di Luca Bendoni
Photo credit: Imolese Calcio
All'Alfredo Viviani i lucani affrontano la squadra di Colombo nel match valevole per la sedicesima…
All'Alberto Pinto il derby campano tra Casertana e Giugliano, valevole per la sedicesima giornata di…
Tutti gli aggiornamenti nel turno di C di questo weekend. Torna il campionato di Serie…
Allo Iacovone i pugliesi sfidano la squadra di Auteri nel match valevole per la sedicesima…
Stagione che sembrava già finita lo scorso ottobre, poi il recupero lampo. Ha quasi dell'incredibile…
Altri problemi in vista in casa giallorossi. Cancellata la partita di campionato, ecco quando si…