“La vita è una sfida da svelare, una felicità da meritare, un’avventura da provare”. Nuove pagine da scrivere e tanta volontà di lasciare la propria impronta in Italia. Sono queste parole di Madre Teresa di Calcutta ad accompagnare il primo post social di Jonathan Italeng da nuovo giocatore del Lecco.
La possente punta classe 2001 lascia Taranto dopo appena 6 mesi e tinge il proprio 2022 di bluceleste, unendosi alla truppa di De Paola, attualmente al decimo posto nel girone A di Serie C. Una nuova avventura su “quel ramo del lago di Como” che il classe 2001 di proprietà dell’Atalanta spera di sfruttare al meglio per rilanciare una prima parte di stagione vissuta in chiaroscuro, con buona pace della tradizionale drammaticità dei luoghi manzoniani.
A tirare le fila del trasferimento di Italeng è George Atangana, agente particolarmente chiacchierato in questi mesi per il tira e molla con il Milan sul rinnovo di Franck Kessié, altro suo assistito di prestigio. È proprio il procuratore, in collaborazione con la casa madre Atalanta, ad aver avallato il trasferimento al Lecco, dopo questi primi mesi da professionista vissuti in maniera non del tutto soddisfacente dall’attaccante. Un feeling inespresso con la squadra neopromossa e con Laterza, il cui risultato è stato una precoce interruzione del prestito, impensabile solo pochi mesi fa.
L’avventura a Taranto di Italeng, infatti, inizia nel migliore dei modi. Nel ritiro di San Giovanni Rotondo è proprio il centravanti camerunese a siglare la prima doppietta dell’anno, tra cui un gol in acrobazia. Prime impressioni raccolte sul Gargano che lasciano intravedere le qualità e l’attitudine propositiva del forte classe 2001. Nel corso del girone d’andata, però, saranno solo 12 le presenze tra campionato e Coppa Italia con la maglia rossoblù, senza nessun gol all’attivo.
Il primo approccio con il professionismo non sembra essere andato nel migliore dei modi. Tuttavia, l’Atalanta continua a scommettere sulle capacità di un giovane ancora acerbo, ma dalle sicure potenzialità.
Ad aver portato in Italia un allora giovanissimo calciatore dell’AS Fortuna de Mfou in Camerun ci pensò il Chievo Verona, che dopo appena due anni cedette alle richieste dell’Atalanta, sempre attenta a rinforzare il proprio florido settore giovanile con le migliori promesse dello Stivale. Proprio a Bergamo, Italeng imparò a sfruttare la sua fisicità per colpire le difese avversarie, siglando 10 gol in Primavera nella stagione 2020/2021. In maglia nerazzurra il centravanti camerunese riuscì a portare i suoi in cima alle classifiche dei tornei di categoria, conquistando sia il Primavera 1 che la Coppa Italia Primavera.
Fame di gol e di vittorie. L’allenatore De Paola intende sfruttarle per il suo Lecco, soprattutto dopo la partenza dell’uomo di maggior talento dell’organico bluceleste, quel Simone Iocolano accasatosi in questa sessione alla Juventus Under 23.
Sarà all’ombra del Resegone che Jonathan Italeng dovrà dimostrare di avere ancora tutte le carte in regola per imporsi anche nel calcio dei “grandi”.
A cura di Pietro Marchesano
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