Dalla C all’Italia U21: i giovani cresciuti in Lega Pro conquistano l’accesso all’Europeo
“Ho preferito andare a giocare in C anziché fare il campionato Primavera”. Salvatore Esposito, fresco di esordio con la Nazionale di Mancini contro l’Inghilterra, ha parlato così dal ritiro azzurro. Parole che possono sembrare di circostanza, ma che alla fine andando a scavare nel percorso di diversi ragazzi ci accorgiamo che tanti sono passati proprio dalla C prima di compiere il grande salto.
Tanti, non tutti ovviamente, ma è la normalità. Mancini ne ha chiamati diversi e lo stesso ha fatto Nicolato con l’Italia U21. Gli azzurrini hanno conquistato l’accesso diretto all’Europeo di categoria battendo l’Irlanda per 4-1 nella partita del “Del Duca” di Ascoli e in campo sono scesi tanti ex prodotti della Serie C.
La difesa della… C
La difesa dell’Italia U21 è cresciuta in Serie C. Da Cambiaso a Zanoli fino ad arrivare a Lovato, Parisi, Quagliata e Canestrelli. Lo step in Lega Pro e poi subito il salto tra B, A e campionati esteri. E’ l’esempio di Quagliata, suo il gol del 4-1. Per il terzino sinistro siciliano una mezza stagione alla Pro Vercelli, dopo aver giocato in D con Latina e Bari, e il passaggio all’Hercles Almelo in Eredivisie. Un doppio salto che lo stesso Lovato ha fatto. E’ cresciuto tra Genoa e Padova, proprio con i biancoscudati ha conosciuto il professionismo. Sono bastate 18 partite in C per far innamorare Juric e Verona, che l’hanno portato nel quartier generale gialloblù. Da lì l’esordio in A e le varie esperienze con Atalanta e Cagliari.
Poi ci sono Zanoli e Parisi (titolare nella partita contro l’Irlanda e uno dei migliori in campo) con l’azzurro nel destino. Non solo per la Nazionale, ma anche per la loro crescita avuta con Napoli e Empoli. Alessandro ha giocato nel Legnago, salvo poi convincere Spalletti a tenerlo in pianta stabile in Serie A. Qualche presenza, ma con la capacità di farsi trovare pronto nel momento del bisogno e rispondere presente sul campo. Per Fabiano, invece, dopo l’exploit con quattro gol in maglia Avellino è arrivata l’occasione Empoli. Prima la B poi la A sempre nel segno della continuità e ora diversi grandi club hanno messo gli occhi sul terzino sinistro. L’Empoli rappresenta una squadra che condividono anche Cambiaso (titolare ad Ascoli) e Canestrelli. Il primo è stato solo di passaggio dopo la grande stagione in C con l’Alessandria, mentre il secondo ci è proprio cresciuto fino all’occasione chiamata AlbinoLeffe.
Mediana a tinte bianconere
A centrocampo la formazione del Ct Nicolato parla bianconero. La Juventus la fa da padrone con i suoi giovani convocati con Miretti, Ranocchia e quel Fagioli, chiamato e poi rimandato a casa per via di un infortunio muscolare. Una mediana ricca di qualità e cresciuta anche grazie all’esperienza con l’U23 in un campionato difficile come la Serie C. Miretti è l’esempio concreto di una stagione importante. L’estate scorsa lasciava la Primavera per il primo salto tra i professionisti e in nemmeno 12 mesi ha esordito in Champions League e si è preso le chiavi del centrocampo di Allegri nel finale di Serie A.
All’esordio con l’Italia U21, lui che come età dovrebbe essere con l’U19, è stato uno degli uomini chiave della formazione di Nicolato. Talmente impressionato che il Ct dopo la sfida con il Lussemburgo ne ha sottolineato le capacità. Discorso e percorso diverso quello di Ranocchia. Da Perugia a Torino per giocare con la Juventus. Gli allenamenti con i grandi e le chiamate senza mai esordire. L’U23 è una manna dal cielo. Lavora, gioca e cresce, tanto da chiudere una stagione importante tra i grandi. Lo step successivo è stato il salto in B con il Vicenza e, nonostante la retrocessione, ora il mercato lo chiama per nuove avventure. Una prestazione perfetta dell’Italia che tra un anno volerà in Romania per il torneo: dalla C all’Europeo U21, per tanti ragazzi è l’ultimo step di un percorso ‘Universitario’ partito dai campi della Lega Pro.
A cura di Simone Brianti