Messina, gol e assist: è Iulius Marginean l’asso nella manica di Raciti
Nella stagione fin qui non troppo positiva dell’ACR Messina, invischiata nella lotta per non retrocedere, c’è invece una grande nota lieta. Il suo nome è Iulius Marginean, centrocampista classe 2001 che, nonostante la giovane età, sta sempre più diventando il faro del centrocampo della formazione guidata da Ezio Raciti. Un suo gol nel derby siciliano di mercoledì 2 febbraio contro il Palermo, ha permesso alla sua squadra di uscire dal Barbera con un punto importantissimo in chiave salvezza. Segnali importanti da un ragazzo che vuole finalmente spiccare il volo.
Marginean, dalla Romania alla ‘scuola Sassuolo’
La storia di questo giovane centrocampista nato in Romania comincia però in un piccolo club del suo paese natale: il CS Zlatna. Qui mette in mostra il suo talento davanti agli occhi sempre attenti degli osservatori del Sassuolo. Le sue qualità convincono fin da subito, motivo per cui nel 2018 viene ben presto prelevato e inserito nella categoria under 17 del club neroverde. Dopo solo qualche mese arriva anche a debuttare in Primavera. 10 presenze nel 2018/19, con l’obiettivo di farsi notare e ritagliarsi sempre più spazio. Anche la stagione 2019/20 sarà di rodaggio, ma Iulius comincia a far intravedere qualità importanti: 11 presenze totali con ben 5 gol. Numeri più da attaccante che da centrocampista quale è, e che convincono sempre di più il Sassuolo a puntare su di lui. E’ il campionato 2020/21 quello della continuità definitiva e della rampa di lancio. Gioca totalmente 28 partite in Primavera 1, segnando 7 gol e confezionando 4 assist ai compagni.
La Sicilia nel destino
Dopo una stagione così importante a livello giovanile, per Marginean non possono che spalancarsi le porte del professionismo. Le richieste sono tante, ma il giovane centrocampista sceglie l’ACR Messina, luogo ideale e piazza storica in cui crescere e trovare conferme anche nel professionismo. I primi mesi, come spesso accade, sono quelli più complicati, più duri. Iulius deve confrontarsi con una realtà completamente diversa da Sassuolo e dal calcio dei giovani. Con Salvatore Sullo in panchina gioca solo 6 partite, tutte da subentrato. Non va tanto meglio con l’arrivo temporaneo di Ezio Capuano, che lo mette in campo solo 9 minuti totali ad inizio novembre contro il Catanzaro, poi solo panchine. Le soddisfazioni maggiori per Iulius, in quei mesi, arrivano solo dalla Nazionale rumena: viene infatti convocato per la prima volta nella formazione under 20, guidata da Bogdan Lobont, ex portiere della Roma, scendendo in campo in 4 partite.
La svolta in Serie C ha però un nome e un cognome: Ezio Raciti. L’allenatore catanese si siede sulla caldissima panchina dell’ACR Messina a metà dicembre, poco prima della pausa natalizia. Fin da subito decide di affidare le chiavi del centrocampo a Marginean. Il 20enne rumeno ci mette pochissimo a ripagare la fiducia. In 5 partite fin qui giocate col nuovo allenatore in panchina, mette a segno ben 3 gol e 1 assist. Reti che valgono 1 vittoria e 2 pareggi (con Catania e Palermo), dunque punti fondamentali per respirare e provare a riemergere dalle zone difficili della classifica.
Le qualità di questo gigante del centrocampo, alto 190 cm, stanno venendo fuori anche tra i grandi. Raciti ha saputo toccare le corde giuste. Il Messina avvisa le concorrenti per la salvezza: con un Marginean così decisivo e in rampa di lancio, non si può di certo abbassare la guardia.
A cura di Tommaso Ferrarello