Il Samurai, nella cultura giapponese, è la guardia del Palazzo Imperiale. Quella figura che, quando c’è da colpire, non si fa trovare impreparata. Un po’ come Jacopo Murano, soprannominato così ai tempi di Potenza per via della forma degli occhi. 13 partite, 12 gol e un assist per il classe 1990 in questo avvio di stagione con la sua nuova squadra. Il centravanti si è integrato al meglio negli schemi del Picerno dell’allenatore Longo. Quando c’è bisogno di lui, si fa sempre trovare pronto. E anche contro il Potenza, con una gol davanti ai propri tifosi, ha regalato tre punti alla sua squadra. Determinante.
Un centravanti giramondo. Jacopo Murano è un attaccante che ha girato tanto in carriera, ma sempre con un unico obiettivo: segnare tanti gol. Il suo cuore, però, è sempre rimasto nella sua terra natale, a Potenza. In carriera, infatti, sono state tre le parentesi in rossoblù. L’ultima delle quali si è conclusa nella scorsa stagione. La prima addirittura in Eccellenza, quando fu in grado di segnare 37 reti. Quella stagione fu fondamentale per la sua carriera. Dopo Potenza, infatti, Jacopo andò a giocare per Monopoli, Grosseto e Recanatese, prima della chiamata dalla SPAL nel 2017, club che ai tempi giocava in Serie A.
I biancazzurri lo mettono alla prova e lo mandano subito a giocare in prestito al Trapani, in Serie C. Il classe 1990, in quella stagione, segna 10 goal in 33 presenze. Esame superato, ora si fa ritorno a Ferrara. Il destino, però, a volte ti mette davanti degli ostacoli duri da superare, che vanno anche oltre al mondo del pallone. Nell’estate del 2018, infatti, a Murano viene diagnosticata un’anomalia cardiaca. Bisogna fermarsi. Il percorso sarà duro, con l’ok del CONI che arriverà solamente dopo la rescissione con la SPAL.
Perchè si torna sempre dove si è stati bene, diceva qualcuno. La ripartenza per Murano si chiama, ancora una volta, Potenza. “È stata una scelta di cuore”, racconterà Murano. Jacopo in Basilicata resta fino al 2020, quando va a Perugia per continuare il suo viaggio in giro per l’Italia. Dopo una parentesi ad Avellino e l’ultima parte di stagione al Potenza (3.0), in estate il Picerno ha deciso di puntare sul classe 1990. Quest’avvio di campionato sta premiando la scelta di Vincenzo Greco. Ma la stagione è ancora lunga e di portieri da colpire ce ne sono ancora tanti. L’attaccante giramondo non ha alcuna intenzione di fermarsi.
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