Javorcic, dai record con il Sudtirol alla Serie B: la storia del nuovo allenatore del Venezia
Ivan Javorcic è stato l’uomo della promozione, dei record italiani ed europei, della grande stagione in Serie C con il suo Sudtirol. Una scalata fino a 90 punti, maturati in 27 vittorie, 9 pareggi e appena 2 sconfitte con una spettacolare media di 2,27 punti a partita (considerando anche Coppa Italia e Supercoppa). Ha condotto magistralmente gli altoatesini con il suo marchio di fabbrica, il 4-3-1-2. La formazione “a rombo” ha donato solidità e aggressività al tempo stesso, tradotti in 49 reti fatte ma soprattutto solo 9 subite, un record europeo. Il lavoro fatto al Sudtirol, portato in Serie B per la prima volta nella storia, non è passato inosservato. Il più lesto ad aggiudicarsi l’allenatore è stato Duncan Niederauer, il presidente del Venezia, che ha scelto Javorcic per i prossimi tre anni.
Javorcic, la benedizione di Edy Reja
La carriera calcistica di Javorcic ha avuto inizio nella sua Croazia con l’Hajduk Spalato. Da lì il grande salto in Italia, nel Brescia di Edy Reja, che si spese in prima persona per portarlo in biancazzurro. “Dissi a Corioni di non esitare un attimo a portarlo in Italia. Era un centrocampista roccioso e di grande qualità, secondo me da calciatore ha fatto molto meno di quanto potesse, anche a causa degli infortuni. Già allora aveva tutte le qualità già dall’inizio per fare il percorso che sta facendo. Non sono sorpreso che sia diventato allenatore e che stia ottenendo risultati importanti”, ha confessato Reja al Corriere del Veneto.
Javorcic, tra Serie A e Serie C, ha vissuto il calcio italiano da nord a sud passando per le diverse categorie professionistiche. Dal Brescia si è trasferito a Crotone, Treviso e Atalanta prima di passare all’Arezzo. Proprio in Toscana ha vissuto un periodo difficilissimo a causa di un grave infortunio, rimediato nel maggio del 2004, che lo ha costretto a rimanere fuori dal campo per quasi 2 anni e mezzo. Ripartito dalla Serie C1 con il Pizzighettone, a causa di problemi fisici e altre operazioni è stato poi costretto a ritirarsi nel 2009, a soli 30 anni, concludendo la carriera al Feralpi Lonato.
Il percorso di Javorcic fino a Venezia
Deciso a non perdere tempo, Javorcic dopo pochi mesi dal suo addio al calcio giocato sedeva già sulla panchina dei Giovanissimi Nazionali del Brescia. Passando per la formazione Beretti e poi Primavera, nel 2014 ha raggiunto la prima squadra guidandola per un mese, fino alla designazione del nuovo allenatore. Inizialmente come vice e poi esonerato, ha preso le redini di Mantova e Pro Patria – portandola dalla Serie D alla C – prima di arrivare al Sudtirol.
Dopo una stagione storica sia per la società che per Javorcic stesso, l’allenatore è arrivato alla rescissione contrattuale con gli altoatesini. Da subito le sirene del mercato si sono fatte insistenti, fino all’ufficialità dell’approdo al Venezia a partire dalla nuova stagione sportiva (1° luglio 2022), affiancato dal suo nuovo vice Alessandro Gamberini. Il 43enne di Spalato proverà a riproporre i suoi schemi vincenti anche in Serie B con i lagunari, mettendo sul piatto carisma e capacità da leader. Idee, progettazione ed esperienza saranno a servizio del Venezia fino al 30 giugno 2025, data di fine contratto. Per Javorcic è solo l’inizio di una nuova era.
A cura di Lucia Arduini
Credit immagine di copertina: Tess Lapedota