“Non mi aspettavo la chiamata”, Greco e la convocazione del C.T. Mancini
Sacrifici, sudore. Alla fine tutto questo ripaga. Non è stata un’annata semplice per Jean Freddi Greco, che in un solo anno ha “patito” un fallimento con il Catania e una retrocessione, dolorosa, col Vicenza. “E’ stata una stagione complicata a livello mentale“, ha dichiarto il classe 2001 ai microfoni di Corner. Poi, però, la gioia più grande: quella chiamata di Roberto Mancini del tutto “inaspettata”, per gli stage al Centro Tecnico Federale di Coverciano.
Greco: “Voglio calcare palcoscenici europei e mondiali”
Tra Nazionale e salvezza mancata con il Vicenza, Greco ha dato il proprio giudizio sulla sua stagione: “Non mi aspettavo la chiamata di Mancini. Io voglio calcare in futuro palcoscenici europei e mondiali. La salvezza ci è sfuggita e purtroppo tutto si è complicato dopo il primo gol del Cosenza. Siamo calati molto dopo quella scossa negativa. Dispiace perché abbiamo dato tutto e siamo andati vicini a raggiungere un miracolo sportivo”. Dopo una stagione da dimenticare a livello di risultati raggiunti, Greco ha ammesso: “Non saprei dire adesso dopo una stagione complicata a livello mentale tra fallimento e retrocessione“.
“Del futuro non parlo, direi cose che non so”
Dopo una stagione molto positiva con il Catania, Greco è tornato a Vicenza dopo il fallimento del club etneo: “Ho tre anni di contratto col Vicenza, ma domani ci ritroveremo con la squadra e dopo si vedrà quale sarà il mio futuro. Adesso non posso dire cose che non so”. E sul suo rapporto con l’allenatore Baldini ha concluso: “Con lui ho avuto un buon rapporto e a Vicenza ha saputo trasmettere la solita grinta e la voglia di non mollare di un centimetro. Ringrazio tutti quelli che mi hanno supportato quest’anno in campo e per ultimo dico bravo a me stesso per quello che ho fatto”.