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Jonathan Italeng, potenza, corsa e 4 gol in 7 partite: l’Atalanta ha il suo nuovo gioiello

Credit: atalanta.it

Pianificare il futuro. È questo da anni il mantra dell’Atalanta, una delle società dai vivai più floridi in Italia. Niente arriva per caso e l’ennesima conferma della bontà del lavoro della società bergamasca arriva dal progetto Under 23. La squadra di Modesto infatti ha conquistato i primi tre punti in Serie C, con la vittoria sulla Giana Erminio. Sono già diversi i giovani che si stanno mettendo in mostra in questa importante vetrina. Più di tutti lo sta facendo quello che è il trascinatore di questo avvio di campionato, Jonathan Italeng, che sta attirando l’attenzione di tutti, magari anche quella di Gasperini. Continua il momento d’oro dell’attaccante che ha segnato anche nel primo turno di Coppa Italia Serie C. Al 70esimo la sua rete ha permesso ai nerazzurri di pareggiare contro il Lumezzane.

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L’inizio di stagione di Italeng

La partita e l’avvio di stagione di Italeng hanno fatto capire le potenzialità di questo gioiello dell’Atalanta. Nel 3-2 sulla Giana Erminio, oltre a comparire due volte sul tabellino, è anche indubbiamente l’uomo partita. Si mette in mostra con le sue caratteristiche di centravanti moderno, che oltre ad avere un grande senso del gol, ha una fisicità e una velocità che possono fare la differenza. Il primo dei due gol lo segna da uomo d’area puro, anticipando tutti sul primo palo dopo una bella azione di Bonfanti. Il secondo invece racchiude tutta la sua esplosività, per il modo in cui supera l’avversario in velocità e poi batte il portiere in due tentativi. Prima una cannonata col suo destro, poi dopo la respinta il tuffo di testa per insaccare e firmare un altro gol.

Con questi 2 fanno già 4 gol nelle prime 7 partite dell’Atalanta Under 23, dopo aver segnato anche all’esordio contro la Virtus Verona su rigore. Media gol che non ha mai avuto in due stagioni in Serie C, ma che adesso punta a mantenere. Potrebbe essere l’anno della maturità per l’attaccante camerunense classe 2001 e chissà che non sarà proprio lui il prossimo gioiellino promosso in prima squadra.

La terza stagione in Serie C quella del salto di qualità?

Quella di Italeng non è però la classica storia dei diversi talenti nati e cresciuti calcisticamente a Zingonia. Il suo percorso inizia nel Paese natale, nel AS Fortuna de Mfou, dove viene scovato e portato in Italia dal Chievo Verona. Qui inizia a mettersi in luce anche nei nostri campionati giovanili e l’Atalanta, come spesso accade, brucia la concorrenza e lo strappa al Chievo nel 2019. Nella Primavera nerazzurra vive due belle stagioni, in cui segna 10 gol e vince uno scudetto e una Supercoppa. Inoltre, qua condivide lo spogliatoio con giocatori oggi già affermati, come sono Okoli, Bellanova, Ruggeri, Diallo, Colley, Piccoli e Cambiaghi. Lui ci mette un po’ di più a trovare il suo posto tra i grandi. Lascia infatti l’Atalanta in prestito andando al Taranto, ma rimane solo fino a gennaio 2022, quando viene girato al Lecco dopo appena cinque mesi. Nemmeno qua ingrana, anzi, gioca solo 4 partite e rimane di nuovo a secco di gol.

Credit: atalanta.it

Ci riprova nella stagione 22/23, con la maglia dell’Aquila Montevarchi, con la quale finalmente fa vedere di che pasta è fatto. Arrivano i primi 6 gol tra i professionisti, che dimostrano che può essere un buon attaccante di categoria. Con la nascita dell’Atalanta U23 ritorna a casa e la stagione inizia a suon di reti, che fanno pensare che forse potrà essere anche di più. I tre centri siglati fino ad oggi sono già la metà rispetto a quelli di tutta la scorsa stagione e la sua condizione gli potrebbe permettere di non fermarsi. La stagione è lunga e gli consentirà di mostrare i margini di miglioramento che può avere e che oggi possiamo solo immaginare, magari mettendo nel mirino l’esordio in Serie A. Fino a quel momento i suoi campi però sanno quelli della Lega Pro, dove adesso tutti i difensori sanno che dovranno marcarlo stretto.

A cura di Simone Solenghi