Joshua Tenkorang, gol da tre punti per portare l’Entella in vetta al girone B
Nel sabato di campionato, nel girone B la Virtus Entella ha approfittato dei pareggi di Cesena e Reggiana e si è portata al comando della classifica. Mentre le due concorrenti non sono andate oltre l’1-1 contro Lucchese e Recanatese, la squadra di Chiavari ha trovato il gol vittoria sul Pontedera all’87’. Tre punti fondamentali nella corsa al primo posto. Merito di un gran colpo di testa su calcio d’angolo di Joshua Tenkorang, che si è inevitabilmente imposto come assoluto protagonista di giornata.
Tenkorang, dai campi di provincia sognando la Serie A
È una storia da raccontare quella del giovane italo-ghanese, nato a Novara il 26 maggio del 2000. Da sempre condivide il suo grande sogno col gemello James, anche lui calciatore, che gioca nel Montegiorgio, in Serie D. Insieme hanno iniziato a giocare nelle giovanili della Pro Vercelli, prima che per Joshua iniziasse il percorso di crescita che lo ha portato dov’è adesso.
Un anno in Germania, all’Arminia Bielefeld, nella stagione ’15-’16. Nel luglio del 2016 arriva il rientro in Italia, dove va a giocarsi le sua carte nei dilettanti. Tra Romentinese, Ticino e Lanusei sale in tre anni dalla promozione alla Serie D, facendo subito capire di essere destinato a qualcosa di ben più grande. Nel luglio del 2019 va al Campobasso, dove dopo due anni in Serie D ottiene la promozione in Lega Pro. Proprio col Campobasso colleziona 30 presenze in campionato, in cui ha subito un grande impatto con 5 gol e 4 assist messi a referto. Ancora una volta si prepara a un salto di qualità, questa volta enorme. Infatti a bussare alla porta dei molisani, arriva la scorsa estate la Cremonese, che crede in lui spendendo 200mila euro per averlo. Il giovane italo-ghanese ringrazia la società, a cui deve tanto per i tre anni passati insieme, e parte con la squadra neopromossa in Serie A per il ritiro estivo. Qui ha l’occasione di assaporare la categoria tra allenamenti e qualche amichevole. Poi a fine agosto ecco la chiamata dell’Entella che lo prende in prestito.
La stagione della consacrazione di Tenkorang: ora vuole un’altra promozione
“Sono davvero contento per il gol, dopo due mesi e mezzo di stop sono rientrato e oggi ho trovato una rete importantissima.” Così Joshua Tenkorang ha commentato la sua felicità dopo un periodo non facile, in cui è stato lontano dal campo a causa di problemi fisici che gli hanno fatto saltare 13 partite. Dopo più di mezz’ora al rientro contro la Vis , nella partita di ieri Volpe è tornato a fargli giocare un partita intera. Per l’allenatore è infatti difficile rinunciare al suo numero 16, per tutto quello che sa dare a una squadra e che continua a dare anche a una formazione così di alta classifica. Il suo atletismo ha pochi eguali e riesce ad applicarlo con ottimi risultati in diverse zone del campo. Tenkorang non è infatti solo un centrocampista, ma un vero e proprio jolly a disposizione dei biancazzurri. Anche in termini numerici ha confermato quest’anno un bottino personale consistente (4 gol e 2 assist).
Conferma non scontata, dati gli infortuni che l’hanno condizionato e il salto in una big della categoria, dove per incidere serve qualcosa in più. Il gol di ieri, pesantissimo, ha confermato questa sua capacità di essere determinante e non è la prima volta che capita in stagione. Risale infatti al 9 ottobre scorso l’altra vittoria per 1-0 che porta la sua firma. Quel giorno, sul campo della Fermana, agì addirittura da terminale offensivo nel tridente con Merkaj e Zamparo, ruolo del fratello, peraltro anche lui a segno quel weekend. Se quella fu quindi un fine settimana speciale per la famiglia Tenkorang, quello di ieri lo è sicuramente altrettanto, ma può diventare addirittura una pagina importante di storia dell’Entella, in caso di mantenimento del primo posto al termine delle ultime tre partite.
Dopo aver assaggiato tutte le categorie dalla promozione alla Serie C, ora Tenkorang vuole la B con i chiavaresi, prima di capire quale sarà il suo futuro, come ha sempre fatto, senza porsi limiti.
A cura di Simone Solenghi