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Duttilità ed esperienza: Gerbo un riferimento per la Juve Stabia

Centrale di centrocampo, terzino, mezz’ala. Alberto Gerbo ha ricoperto tutti questi ruoli in carriera e lo ha fatto sempre in modo egregio. L’attuale centrocampista della Juve Stabia, capolista del girone C di Serie C, rappresenta una certezza in Serie C. Per la sua già sottolineata duttilità ma non solo. Anche per un notevole bagaglio di esperienza che ha maturato nei 14 anni di esperienza nel calcio professionistico.

Chi è Alberto Gerbo: la sua carriera giovanile

Ma chi è Alberto Gerbo? Gerbo è un classe 1989 di Valenza e il suo ruolo naturale è sulla linea mediana: sia come play che come mezzala. Nel 2006/2007 è in Serie D nel Giaveno, località piemontese, e viene notato dall’Inter. Nella stagione successiva giocherà proprio per la Primaverra nerazzurra. La squadra di cui fa parte è incredibile. Ci sono giocatori che poi si sono affermati ad altissimi livelli. Su tutti Balotelli, Destro e Santon. La sua Inter perde la finale decisiva per la vittoria del Campionato contro la Sampdoria ma vince uno dei Tornei più importanti a livello giovanile: il Viareggio. Questi risultati gli permettono di giungere in prima squadra nel 2008/2009. Non prenderà però parte ad alcun match dei nerazzurri.

Gli inizi della carriera da pro: esperienze difficili in B

Nel 2009/10 viene così mandato in prestito all’Ancona in Serie B, in cui colleziona 13 presenze. La sua esperienza con i marchigiani non si conclude al meglio: la squadra termina infatti diciassettesima. Non va meglio l’esperienza, sempre in prestito, alla Triestina nel 10/11. Il centrocampista piemontese colleziona 16 presenze ma la formazione allenata prima da Ivo Iaconi e poi da Sandro Salvioni arriva ventesima, retrocedendo così in Lega Pro. L’anno successivo è simile agli altri due: viene acquistato dal Gubbio, disputa 14 partite e la sua squadra arriva ventunesima, nonché in Lega Pro.

Il riscatto in Lega Pro: prima col Latina, poi col Foggia

Dopo le tre diverse avventure in B, nel 2012/13 Gerbo viene acquistato dal Latina. Con la squadra laziale è uno dei protagonisti della cavalcata verso la cadetteria. Colleziona 27 presenze – compresi i play-off – e mette a segno anche il suo primo gol tra i professionisti. Lo fa proprio contro la sua ex squadra: il Gubbio. L’ottima stagione gli vale la riconferma l’anno successivo. In B però è decisamente meno presente: appena 8 le presenze nella squadra che sfiorerà la Serie A – perde in finale play-off -, allenata prima da Gaetano Auteri e poi da Roberto Breda. La stagione successiva decide così di cambiare nuovamente aria: è il Foggia ad acquistarlo e in Puglia vivrà la parentesi più importante della sua carriera. In cinque anni colleziona 137 presenze. Diviene un perno fondamentale dei rossoneri. Nel 15/16 sfiora la promozione in Serie B: la formazione allenata da Roberto De Zerbi perderà la finale play-off col Pisa. La gioia è però solo rinviata di un anno. Nel 16/17, quando sulla panchina dei rossoneri c’è Giovanni Stroppa, la promozione difatti arriva. Ed è un approdo in B storico, che a Foggia mancava da 19 anni. Nella seconda serie del campionato italiano questa volta Gerbo riesce a rendersi protagonista: 56 partite, per lui in due stagioni e 5 gol. Un ottimo bottino e, soprattutto, una capacità unica di giocare in diversi ruoli. Certo, anche l’esperienza pugliese non si conclude nel migliore dei modi. Al termine della seconda stagione il Foggia retrocede e, poi, successivamente sarà dichiarato fallito.

credit: Juve Stabia

Gli ultimi anni di Gerbo: tanta B e la Juve Stabia

Conclusa la parentesi più importante della propria carriera, poi rimane in Serie B nelle successive tre stagioni. Fa prima la spola tra Ascoli e Crotone nel 2019/2020 e nel 2020/2021, poi disputa una stagione e mezza a Cosenza. Nell’arco di queste tre esperienze mette a referto 73 presenze, 2 reti – 1 con l’Ascoli e 1 col Crotone – e una salvezza col Cosenza nel 2021/2022. Arriviamo poi ai giorni nostri, all’ultima esperienza vissuta da Alberto Gerbo, che sta tuttora proseguendo. Parliamo, ovviamente della Juve Stabia. Coi campani lo scorso anno è stato un assoluto protagonista: ben 28 le presenze. Quest’anno non è ancora un perno fondamentale della formazione capolista, allenata da Guido Pagliuca. Nelle prime 8 giornate ha giocato solamente due volte da titolare. Una cosa, tuttavia, è certa: Gerbo è un punto di riferimento per i suoi compagni. Non a caso quando è stato schierato dal 1′ è stato il capitano. L’allenatore toscano è conscio della sua importanza e sicuramente sarà utile per una squadra che vuole continuare a sognare.

A cura di Alessandro Affatato

Redazione

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