La Juve Stabia a cinque giornate dalla fine del campionato ha voluto dare una scossa alla squadra. Dopo l’esonero di Sandro Pochesci, infatti, i campani hanno scelto di affidare la panchina a Walter Novellino. Tanta esperienza per lui nel calcio tra Serie A e B, ora torna in Lega Pro per dare una mano importante ai campani. L’allenatore, tornato in gialloblù dopo l’esperienza della scorsa stagione, si è presentato in conferenza stampa.
Il neo allenatore Walter Novellino, ha esordito parlando della chiamata ricevuta e del momento della squadra: “Ho rifiutato diverse chiamate in C quest’anno, mi ha chiamato il presidente e ho detto subito di sì perchè Castellamare ti rimane nel cuore. A me è rimasta e ho subito accettato, perchè credo in questa squadra che ha fatto benissimo. Le difficoltà sono psicologiche e mentali secondo me. Son venuto con grande entusiasmo, è una squadra un po’ in discesa e noi dobbiamo fermare questa discesa. Conosco già qualche giocatore e questa è una fortuna. In questo momento bisogna intervenire sulla testa, tatticamente c’è poco tempo. A me piace lavorare sul campo e voglio attenzione in particolare su alcune situazioni”.
E poi, in merito all’esperienza passata: “Rispetto allo scorso anno, noto che allora c’erano giocatori d’esperienza, ora invece più giovani. I vecchi devono trasmettere serenità. La stagione scorsa ho lavorato sulla testa ed è quello che sto facendo adesso. Questo è un momento in cui bisogna guardare partita per partita, devo cercare di entrare piano piano, perchè se entri troppo forte diventi troppo professore. Domenica incontriamo una squadra tosta e ben impostata”.
L’allenatore gialloblù si è soffermato anche sull’assetto tattico e sull’andamento stagionale: “La squadra ha degli elementi per fare un calcio semplice, un 4-3-3, 4-2-3-1 o 3-5-2. Però ho un certo credo e vado avanti con quello. Dobbiamo cercare di dare fiducia a giocatori che hanno avuto poco spazio. Direi che inizialmente la Juve Stabia ha fatto un buon campionato, bisogna fare i complimenti a chi c’era prima. Noi allenatori siamo soggetti ai risultati, però ricordo che la squadra era la miglior difesa. Ora bisogna lavorare mentalmente, ci vuol pazienza. Ho visto quest’anno la partita di Viterbo e anche quella di Pescara”.
Novellino ha infine sottolineato l’importanza di alcuni giocatori presenti in rosa: “La proprietà mi ha messo a disposizione tutto e devo ringraziarla con i risultati. E’ gente che ci tiene a far bene, e anche loro sono dispiaciuti come i tifosi dell’andamento della squadra. Quando son stato chiamato, ho accettato di dare una mano e non abbiamo parlato di soldi. Sotto l’aspetto caratteriale devo recuperare un po’ tutti. Tra gli elementi in rosa a me piace molto Pandolfi, così come anche Silipo e Bentivegna, sono dei bei giocatori. Io penso che l’importante non sia il modulo, ma la ‘cazzimma’”.
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