“Studio e Calcio: gli elementi in comune”: la Juve Stabia ospite all’Istituto Archimede di Ponticelli
La SS Juve Stabia ha tenuto una lezione sulle figure operanti nell’industria calcistica. In particolare, all’incontro con gli studenti dell’Istituto Archimede di Ponticelli’ (Napoli), il responsabile del settore giovanile dei campani, Saby Mainolfi, ha parlato degli elementi in comune tra lo Studio e il Calcio. L’incontro ha avuto grande partecipazione. Ecco alcune parole di Mainolfi ai giovani studenti.
Juve Stabia, Mainolfi: “Non sono i risultati a fare la differenza, ma studio, programmazione e comunicazione”
Le basi per creare un modello di settore giovanile, secondo Mainolfi, sono: “Studio, programmazione, formazione, comunicazione”, come sottolineato più volte all’interno della lezione. “Non serve solo creare calciatori, il leitmotiv di un settore giovanile deve essere anche quello di diventare trampolino di lancio per tutte le figure professionali che un giorno dovranno lavorare nell’Azienda Calcio (tecnici, dirigenti, segretari, addetti stampa, fisioterapisti) e – come più volte sottolineato dal relatore Saby Mainolfi – senza una base culturale importante nel calcio di oggi non si possono raggiungere tali obiettivi”. Mainolfi ha poi omaggiato con una rosa gialloblu le professoresse, la dirigente e le atlete donne presenti. Mainolfi aggiunge: “Sono onorato dell’invito dell’Istituto Archimede, ringrazio la dirigente, il Prof. Maione, tutti i docenti intervenuti e gli studenti che hanno manifestato grande interesse ai temi trattati. Andiamo avanti nel processo di portare il brand Juve Stabia nel mondo scolastico e sociale, discorso molto caro al nostro Presidente Andrea Langella, il quale, come ha già dichiarato, sta procedendo ad attivare un’accademia improntata sulla formazione non solo di futuri calciatori e dirigenti, ma soprattutto devota alla socializzazione e aggregazione dei ragazzi della nostra regione. Il credo di un settore giovanile, come rimarcato oggi, deve basarsi su etica, rispetto e cultura sportiva, intesa soprattutto nell’accettare le sconfitte e saper gestire le vittorie, finalizzando il tutto ad una crescita emotiva e sportiva dei ragazzi, futuri uomini della nostra comunità”.