Kolarov, Palermo e il “rimpianto” Totti: Silipo, il presente si chiama Juve Stabia
Che il calcio spesso sia il “pretesto” per raccontare storie di sogni, desideri e ambizioni è cosa nota. Diventare un calciatore professionista è sempre stato un obiettivo, poi raggiunto, di Andrea Silipo, attualmente alla Juve Stabia e con un passato non banale. Il motivo? Presto detto.
Silipo e la promessa fatta ai genitori
Quella del classe 2001 è una storia ricca di spunti, di motivazione, di ambizioni e di sogni, anzi… desideri. Tutto comincia a sette anni quando Sandro Tovalieri, ex giocatore della Roma e oggi allenatore, decide di portarlo con sé al Racing Club, prima di arrivare a Formello dove giocherà con la maglia delle giovanili della Lazio. Biancocelesti vero, ma c’è anche l’altra parte della Capitale ad aver messo gli occhi addosso a Silipo. In quel periodo il responsabile del settore giovanile giallorosso è un certo Bruno Conti: Florenzi, Caprari, Politano e Romagnoli sono solo alcune delle sue scoperte. Viene così soffiato alla Lazio: i colori giallorossi diventano quelli di ogni giorno, per la gioia del papà ( tifoso romanista da sempre ). Un ringraziamento ai genitori, nelle interviste passate non è mai mancato, così come una promessa fatta a sua madre: dopo aver realizzato il sogno di diventare un calciatore, ora il prossimo step si chiama Serie A
I consigli di Kolarov, e quel rimpianto chiamato Totti
Il percorso a Roma culmina nella vittoria dello Scudetto Under 17 nella stagione 2017/2018. I giallorossi battono in finale l’Atalanta, e in una squadra in cui giovani promesse come Zalewski, Calafiori o Cancellieri non mancano, in quella partita a sbocciare è proprio Silipo. Due gol e primo trofeo in bacheca. Paulo Fonseca lo aggrega alla prima squadra. Kolarov diventa fin da subito un punto di riferimento. Penserete che di rimpianti difficilmente Silipo potrà mai averne di quel periodo. Eppure c’è. Quale? Non essere riuscito a incrociare Francesco Totti: per chi indossa i colori giallorossi una cosa di certo non banale. Nel 2020 si vola direzione Palermo. I rosanero, all’epoca militanti in serie D prelevano in prestito il giovane calciatore. Il debutto con i siciliani è di quelli che lascia il segno. Palermo – Marsala, esce Felici entra Silipo. Passano pochi minuti e Andrea mette a segno la sua prima rete in rosanero.
La stagione seguente il salto tra i professionisti. La Serie C con il Palermo gli vale anche il record di più giovane esordiente e marcatore in maglia rosanero nella categoria. In Sicilia gioca e fa esperienza. La cessione alla Juve Stabia non un passo indietro, ma anzi la possibilità di poter continuare a crescere: in Campania a suon di tiri all’incrocio, come maestro Kolarov insegna, sta contribuendo alla rincorsa play-off delle “vespe”. Sognare, e saper attendere il momento giusto, per Silipo non è mai stato un problema. Il presente si chiama Juve Stabia, il futuro invece è tutto da scrivere.
A cura di Alvise Gualtieri