Allegri: “Vogliono alzare l’età della primavera a 20 anni. La gente a quell’età ha due figli”
Al termine della partita tra Juventus e Hellas Verona, vinta dai bianconeri grazie al gol di Moise Kean, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa. Tra i temi toccati dall’allenatore c’è anche quello dei giovani, del campionato primavera e della Next Gen, che continua a regalare talenti alla prima squadra. Di seguito, le parole dell’allenatore della Juventus.
Juventus, Allegri: “La seconda squadra è un passaggio importante”
In primo luogo, l’allenatore ha parlato della differenza tra Next Gen e primavera: “C’è differenza tra i ragazzi che arrivano dalla Serie C e quelli delle giovanili? Conta la qualità. A livello fisico, sicuramente arrivano più pronti. La seconda squadra è un passaggio importante. Il Manchester United, per esempio, ha 7/8 giocatori in rosa del suo vivaio. Ora anche la Juve, nei prossimi anni, avrà la possibilità di mettere sempre più giovani in prima squadra“.
Proseguendo, sul tema dei giovani in prima squadra: “E’ una cosa che aiuta a livello di costi e lista UEFA. Ho sentito che vogliono alzare l’età della Primavera a 20 anni. Per me è sbagliato, in primis per i ragazzi. La gente a quell’età ha due figli. Credo sia meglio giocare sotto età. Tutti parlano dei problemi, nessuno parla mai di soluzioni“.
Millennials in Serie A: quanto giocano i giovani nel nostro campionato?
- Juventus – 4949 minuti (una partita in più)
- Roma – 3232 minuti
- Atalanta – 3122 minuti (una partita in più)
- Torino – 2073 minuti
- Hellas Verona – 1912 minuti (una partita in più)
- Sassuolo – 455 minuti
- Fiorentina – 248 minuti
- Napoli – 149 minuti
- Bologna – 98 minuti
- Inter – 35 minuti
- Udinese – 10 minuti
- Milan – 8 minuti