Dal Pordenone all’esordio in A con la Juventus: “Dybala un fenomeno assoluto”. Frabotta al Lecce per ripartire
“Se puoi sognarlo puoi farlo”. Una frase che si addice bene a Gianluca Frabotta. Il terzino della Juventus nel 2015 giocava tra i dilettanti del Savio e sognava di poter scalare un gradino alla volta per arrivare in Serie A. Spesso i sogni si avverano e dopo 7 anni Frabotta può dire di averli realizzati. Prima della Juve, però, è stato il Bologna a credere nelle sua qualità. Il responsabile Corazza e l’allenatore Magnani non ci hanno pensato due volte e l’hanno portato nel settore giovanile emiliano.
A Bologna è arrivato fino alla Primavera, dove si è anche guadagnato qualche convocazione in A con Donadoni in panchina. I prestiti a Renate e Pordenone con la vittoria del campionato e l’occasione Juve. Gianluca Frabotta, dopo l’anno sciagurato per l’infortunio, è pronto a ripartire da Lecce. Ma prima ripercorriamo la storia del terzino.
Renate e Pordenone: la C formativa e la promozione con Tesser
Dopo aver concluso la sua avventura nel settore giovanile del Bologna, la prima esperienza tra i grandi per Frabotta è arrivata in C. Nel 2018/19 ha giocato i primi sei mesi a Renate, salvo poi a gennaio cambiare aria e trasferirsi a Pordenone. Una scelta più che azzeccata visto la promozione vincendo il girone B di Lega Pro. La garanzia Tesser in panchina e la possibilità di crescere e imparare i trucchi del mestiere. “Ho passato 3 anni al Bologna – dice il giocatore ai microfoni della “Gazzetta dello Sport” – e ho instaurato un bel rapporto con Donadoni. Poi un anno di prestiti tra Renate, dove non fu facile cambiando tre allenatori e Pordenone dove andai a gennaio e un po’ giocai salendo in B con Tesser.”
La Serie C è formativa per Frabotta tanto che riesce ad attirare su di sé le attenzioni della Juventus. I bianconeri hanno da poco creato l’Under 23 e quello di Gianluca è il profilo adatto per rinforzare la corsia mancina. Uno step dopo l’altro, il classe ’99 sale un altro gradino verso il sogno di provare ad arrivare a giocare ai massimi livelli. “Il mondo Juve è bellissimo. Un’emozione pazzesca. Ero nell’under 23 ma ci allenavamo con la prima squadra. Mi sono fatto gli amici. Zanimacchia, Di Pardo, gente forte che andrà avanti“.
La Juve U23 e l’esordio in A con Sarri
Quella alla Juventus sarà una stagione particolare. Lui è titolare inamovibile dell’U23, poi la sospensione per il Covid e la ripresa. Frabotta è uno dei protagonisti dei bianconeri e con la squadra arriva fino ai playoff. La gioia più bella? Il primo gol tra i professionisti, arrivato nella sfida contro il Padova per il passaggio del turno.
Le emozioni, però, per Frabotta non finisco anzi raddoppiano. Sarri, con lo Scudetto già in tasca, decide di convocarlo nell’ultima giornata di A contro la Roma. Cuadrado, Dybala e Ronaldo sono solo alcuni dei campioni con cui ha condiviso lo spogliatoio. Ma Sarri ha deciso di fargli un regalo e nel consegnare i nomi dei titolari ha annunciato anche quello di Frabotta. La ciliegina di una stagione da incorniciare per il classe ’99. “La Juventus mi ha insegnato la dedizione e il rispetto. – dice il giocatore del Lecce – Ronaldo è stato un esempio. Mette tantissima dedizione. Dybala? Il più forte che ho visto. Un fenomeno assoluto.”
La conferma con Pirlo, l’infortunio di Verona e Lecce
Nella stagione seguente Frabotta viene confermato da Pirlo con la prima squadra. L’allenatore lo utilizza spesso dal primo minuto e lo fa anche esordire in Champions League. Il terzino si divide le partite con Alex Sandro e Pellegrini, riuscendo a raccogliere anche 17 presenze comprese le Coppe. “Pirlo è un allenatore – dice il ragazzo – e una persona fondamentale. Mi ha molto migliorato, mi ha dato tanti consigli, mi ha detto sempre di stare tranquillo. Gli ho scritto quando è andato in Turchia“. Si chiude per Frabotta un’altra stagione positiva con la maglia bianconera, la voglia di giocare è tanta ed ecco l’occasione a Verona.
Stavolta Verona diventa fatale per Frabotta. Un incidente di percorso lo costringe a operarsi al tendine d’Achille e restare fuori tutta la stagione. Perdere un anno non è semplice, ma Frabotta ha voglia di ripartire e ritornare in campo il prima possibile. Il Lecce, neo promosso, è la soluzione giusta per permettergli di recuperare al meglio l’annata persa. Il suo passaggio è cosa fatta con Juventus e Lecce che hanno trovato l’accordo per il classe ’99. Frabotta il sognatore, dai dilettanti alla Serie A e nel mezzo una promozione in C: un segnale che i sogni vanno cullati per raggiungere gli obiettivi.
A cura di Simone Brianti