Fabio Miretti è l’esempio perfetto di crescita. Un giovane partito da bambino con la maglia della Juventus addosso e arrivato a giocarsi le sue chance in Serie A. Una stagione, quella che si è appena conclusa ma non ancora per lui, che lo ha visto protagonista di un percorso. “A chi crede nei sogni basta un gradino per raggiungere le stelle”.
Di gradini Miretti ne ha superati tanti. Prima l’U23, poi gli esordi in Champions e Serie A, ultima la convocazione nell’Italia di Mancini, nel mezzo l’U21 con Nicolato. Il presente si chiama U19, perché con gli azzurri si sta giocando l’Europeo. Il futuro è tutto da scrivere, ma Fabio ha già ben chiaro cosa vuole fare da grande. Lui stesso ha parlato a Tuttosport, raccontandosi a 360°.
Giovane, ma con le idee ben chiare per il suo futuro. Miretti non ha dubbi su sogni e speranze di un ragazzo destinato a fare grandi cose nel mondo del calcio. “Dovessi fare un ragionamento a breve termine direi vincere l’Europeo U19 con l’Italia”.
Attualità e non solo, perché Miretti ha sogni ben più grandi: “Sogno la Champions League con la Juventus, visto che l’esordio l’ho già fatto”. I sogni, come obiettivi per crescere e migliorare, sono frutto del lavoro costante e quotidiano e guai a parlare di vacanze con Fabio: “Sono concentrato sul calcio: Nazionale, maturità e poi preparazione per la prossima stagione”. Le idee sono chiarissime per Miretti.
Youth League, U23 e prima squadra. Non si può dire che Miretti non abbia lavorato sodo in questa stagione. Maturato tantissimo da un’estate all’altra perché nel mezzo ha avuto la possibilità di allenarsi con grandi campioni. “Sono cresciuto dal punto di vista tecnico e tattico, perché allenarmi con la loro qualità e i loro ritmi non puoi che migliorare”.
E il momento più bello? “Senza dubbio l’esordio in Champions contro il Malmoe. Un momento indescrivibile”. In campo come a scuola, un voto alla sua stagione è più che positivo: “Per come l’ho vissuta dico 10“. Un voto che sicuramente vuole prendere anche alla Maturità: “Inizio gli scritti il 5 luglio e sto studiando insieme a Turicchia e Mulazzi in ritiro con la Nazionale”. Genuino, semplice e con la testa sulle spalle, anche per questo Miretti sta crescendo e la sua stagione non è ancora finita.
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