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Juventus Next Gen, fabbrica di talenti: ben 31 hanno esordito in prima squadra

Il progetto “Next Gen” sta dando grandi vantaggi al club bianconero. Programmazione e lungimiranza stanno permettendo alla Juventus di raccogliere i frutti di un lavoro iniziato ormai sei anni fa. I gioielli emersi dalla “cantera” bianconera sono tanti e sono venuti a galla man mano. Allegri ne ha valorizzato il patrimonio. Cerri è solo l’ultimo fiore all’occhiello di una lunga lista destinata ad aumentare costantemente.

Credit Martina Cutrona

Il tesoro del club bianconero

La definizione di “tesoro” non è casuale. La citazione arriva dallo stesso Massimiliano Allegri. La nascita della seconda squadra ha fruttato vantaggi ben visibili insieme al lavoro operato dalla società. Il primo non può che ricadere nel poter contare su risorse interne in un momento di precarietà finanziaria. Ma non va dimenticato che questo permette di tirare il fiato anche in relazione alla sospensione del decreto crescita. Nato nel 2018, l’esperimento Next Gen si può considerare assolutamente redditizio per il club. Sono state poste le fondamenta del domani. Infatti la Juventus, come ha affermato Andrea Agnelli nella sua ultima assemblea degli azionisti da presidente, punterà ad avere nei prossimi anni una rosa formata almeno per metà da giocatori provenienti dal vivaio. In più, anche il calcio italiano potrà beneficiare di questo lavoro di crescita. La nazionale richiede giovani bravi con prospettive alte. Tramite le seconde squadre questa necessità potrebbe essere più velocemente soddisfatta.

Da Nicolussi a Cerri: la carica dei 31

Trentuno sono i calciatori che hanno debuttato in prima squadra. 15 su 31 sono italiani, 5 giocano oggi in Serie B, 14 in Serie A. 6 di questi hanno fatto il loro debutto in Champions League. Da Dragusin passando per Miretti, senza dimenticare Barrenechea, Barbieri e Soulé. Di seguito la lista degli esordienti in prima squadra dal 2018.