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Juventus, il futuro in bilico e una sola certezza: la Juventus Next Gen

Una settimana da incubo. Peggio, forse, non poteva andare. La sentenza della Corte d’Appello della FIGC ha sanzionato la Juventus con 15 punti di penalizzazione. Dal terzo, al decimo posto nel giro di 24 ore. Giorni di riflessione per Allegri e i suoi ragazzi, che sui social hanno esternato vicinanza al club (CLICCA QUI per la reazioni social dei giovani della Next Gen). Da Bonucci a Iling Junior, passando per Fagioli e Miretti. Nessuno si è risparmiato. Ma dentro un mare di guai, la certezza si chiama Next Gen. Oggi più che mai. I giovani, rappresentano il porto sicuro per l’allenatore livornese e per tutta quanta la famiglia bianconera. Il futuro, ma anche il presente. Un nuovo capitolo inizia adesso. Per risorgere dalle ceneri.

Juventus, l’ancora di salvezza è la Next Gen

Prima la tavola rotonda e il saluto degli azionisti, poi la presentazione dei nuovi soci. La quiete (si fa per dire) prima della tempesta, che più potente non poteva essere. Ma la parola d’ordine è “ripartire”. Se è vero che anche nel buio, si nasconde la luce. E la luce, è la Next Gen di Massimo Brambilla, come anche lo stesso Andrea Agnelli ha sottolineato il 18 gennaio nel suo ultimo discorso da presidente dei bianconeri: I risultati sportivi – ha detto -, la creazione della Juventus Women e i loro risultati, la Next Gen che sta portando talenti in Prima squadra. A mio giudizio possiamo ambire nel giro di pochi anni ad avere almeno il 50% della nostra Prima Squadra proveniente dal settore giovanile.

Si riparte dai giovani, in poche parole. E della Next Gen, patrimonio assoluto della Juventus. “Nelle difficoltà si deve essere uomini”, aveva detto Allegri in sala stampa alla vigilia del match contro l’Atalanta. “Uomini”: ciò che stanno diventando quei ragazzini costretti a maturare velocemente per “salvare” la Torino bianconera. Da Miretti, ormai in pianta stabile in prima squadra, a Soulè titolare in Coppa Italia contro il Monza. Passando per Barrenechea e Fagioli, fino a Iling Junior. Tutti vogliono essere protagonisti della rinascita.

Uniti contro il “nerazzurro”: si riparte da Atalanta e Renate

Ed è domenica 22 gennaio. È tempo di pensare, di nuovo, al campo. Tra mille difficoltà, ma con la voglia di nuovo di essere protagonisti. La Next Gen contro il Renate, Di Maria e compagni contro l’Atalanta. Un puro scherzo del destino, ha messo il neroazzurro di fronte ai colori bianconeri. Brambilla a caccia dei playoff, Allegri punta invece al settimo posto. Insieme come mai, però, verso una duplice vittoria che darebbe una forte scossa a tutto il mondo Juventus. Alle 14:30 la Next Gen, alle 20:45 la prima squadra. Entrambe le partite a Torino. A casa. E, forse, era giusto così. 

Redazione

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