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Lanciato da Van Nisterlooy sognando Van Dijk: la Coppa Italia della Next Gen passa da Comenencia

Chi non ha mai sognato di mollare tutto e trasferirsi in qualche paradiso terrestre? Magari in mezzo all’Oceano. Contornato da palme, spiagge e illuminato da un sole perenne. 25 gradi a gennaio, 30 a settembre e tutto sembra perfetto. Eppure, c’è chi può pensarla diversamente. Come Livano Comenencia; il regalo del direttore Cristiano Giuntoli alla Juventus Next Gen che ieri ha segnato il gol decisivo per il passaggio dei bianconeri al terzo turno di Coppa Italia. Origini curaçaoane, ma abituato al freddo. Ci torneremo. Oggi ad aspettarlo c’è l’allenatore Massimo Brambilla. Pronto ad accoglierlo e cullarlo verso il calcio dei “grandi” sin qui solo sfiorato. A Torino l’inverno è ben più rigido di quello caraibico. Ma Livano saprà come farsi scudo. In fondo basterà dimostrare il suo valore per sentire il calore avvolgente del pubblico bianconero.

giuntoli juventus

Un investimento di Giuntoli per l’Under23 con Allegri sullo sfondo

Quest’anno inizia un nuovo ciclo”. A dichiararlo è il responsabile del settore giovanile della Juventus Gianluca Pessotto (QUI PER TUTTE LE DICHIARAZIONI) a margine della presentazione del nuovo sponsor della Serie C. E in effetti, a giudicare da come vanno le cose da qualche mese a questa parte l’ex difensore sembra avere ragione. Bastano pochi nomi: Iling-Junior, Soluè, Barrenechea, Yildiz, senza scomodare ancora una volta gli ormai “veterani” Fagioli e Miretti. Giocatori che fino a pochi mesi fa corrono sugli umili campi della Lega Pro oggi solcano i prati degli stadi più prestigiosi della Serie A. Chi ancora con la maglia bianconera della Juventus chi con altri colori. Questa la ragione per cui all’interno del mondo Juventus si sente il dovere di far crescere anno dopo anno anche il progetto seconda squadra. Il tempo scorre, le generazioni si alternano e i giocatori cambiano. Anche nella Next Gen. E Livano Comenencia è la dimostrazione. Che Giuntoli sappia estrarre dal mazzo nomi non altisonanti è cosa nota, ma che lo faccia per una seconda squadra è una novità. L’arte della programmazione all’ombra della Mole. Perché la Next Gen in fondo è il serbatoio della Juve dei “grandi”. Certifica Massimiliano Allegri. Un giacimento di risorse va preservato e rinvigorito. Pronto all’uso. Come fare? Semplice. Scovando talenti. Come Livano Comenencia.

brambilla juventus next gen
Pro Patria-Juventus Next Gen serie C

Terzino, difensore centrale e mediano: la duttilità di Comenencia scoperta da un talent d’eccezione

Terzino sinistro che fa della velocità e della progressione palla al piede il suo marchio di fabbrica. Abile nell’uno contro uno e buon palleggiatore. Fase difensiva? C’è margine per crescere. Duttilità allo stato puro. Fascia, centro dell’area o cerchio di centrocampo fa poca differenza. Dove lo mette l’allenatore Comenencia sta. Lo dimostra a più riprese nel PSV Eindhoven dove entra a 8 anni e dal quale non uscirà più. Lui, nato a Breda in Olanda, ma originario del Paese di Curaçao, nazione costituiva del Regno dei Paesi Bassi situata nel Mar dei Caraibi. Al calore del sole e l’oro brillante della sabbia si contrappongono il freddo e il vento del Nord Europa. Ma poco importa perché a scaldare l’animo del ragazzo c’è il pallone. Una sfera che illumina le sue giornate e che lo porta a bruciare le tappe. La passione per questo sport nasce dal nulla. Davanti alla Tv insieme a papà Liomar. All’urlo di: “Papà voglio farlo anche io!Livano sceglie di fare il calciatore. Correre: il suo divertimento. Con la palla ai piedi: il suo sogno. Realizzarlo sembra semplice perché le qualità sono visibili. Il primo a notarle? Ruud Van Nisterlooy nel 2021. Anno in cui il terzino classe 2004 entra nello Jong PSV: la seconda squadra del PSV. E oggi giocherà nella Juventus Next Gen. Quando il destino ci vede bene…

Juventus Next Gen
Credit Martina Cutrona

Numeri, prestazioni e quella fascia al braccio nel segno del suo idolo

60 presenze, il primo gol tra i professionisti e quasi 5.000 minuti giocati nel Keuken Kampioen Divisie, il secondo livello del campionato olandese. Poi ci sono le emozioni della maglia più prestigiosa. L’Orange. Quell’arancione che accende i cuori di 17 milioni di persone ogni volta che appare su un campo di calcio. Una casacca indossata da calciatori indimenticabili in Olanda e nel mondo. Dall’Under 15 al debutto nell’Under 20 in quattro anni. E quella fascia al braccio nell’Under 16 e nell’Under 18 che rende tutto più gratificante. La magia di pochi istanti. Immensi e pieni di significato. Perché quel pezzo di stoffa è lo stesso che indossa il suo idolo. Ammirazione e obiettivi racchiusi nel nome di Virgil Van Dijk. La banalità dei numeri o reali indicazioni delle qualità giovane difensore? Solo Brambilla saprà dirlo. La nuova stagione di Serie C della Next Gen sta per cominciare. Occhio però, perché quella della Juventus del sempre vigile Massimiliano Allegri può entrare nel vivo da un momento all’altro. L’inverno si farà presto spazio e ci sarà bisogno di qualcosa con cui riscaldarsi. Anche all’Allianz Stadium.

A cura di Alvise Gualtieri