Juventus Next Gen, l’esame di maturità ha inizio contro la FeralpiSalò
Ha ufficialmente inizio il mese di aprile, quei 30 giorni che per molte squadre racchiudono le partite più importanti della stagione, 30 giorni in cui arrivano i verdetti di una regular season ormai giunta alla sua trentacinquesima giornata. Tra le tante squadre attese al varco in questo mese è sicuramente in prima linea la Juventus Next Gen, capace finora di mettere in luce diversi dei gioielli che stanno crescendo tra Vinovo e la Continassa. Però, come ricordano sempre i dirigenti bianconeri, la seconda squadra non è più calcio giovanile, bisogna abituarsi a centrare gli obiettivi e perciò questo è il mese decisivo per la stagione dei ragazzi di Brambilla.
Juve, tre partite in nove giorni per dare prova di maturità
La Juventus Next Gen aprirà la 35^ giornata del girone A alle 14:30, con l’intenzione di ritrovare i tre punti dopo due pareggi consecutivi. L’avversario però non è affatto dei più facili, anzi. Al Moccagatta arriva la FeralpiSalò, capolista del raggruppamento imbattuta dal 29 gennaio. Sfida difficile e stimolante, per rimettersi in riga in vista anche dell’appuntamento cruciale forse dell’intera stagione bianconera, la finale di ritorno contro il Vicenza in Coppa Italia di categoria.
Seppur il grande obiettivo stagionale sia quello di portare il trofeo per la seconda volta a Torino (peraltro in soli cinque anni), sarà vietato distrarsi dal campionato. Dopo la FeralpiSalò, già giovedì si porrà il Sangiuliano City sulla strada dei giovani bianconeri per centrare i playoff per il quarto anno di fila. Quelle che arrivano sono tre partite in nove giorni, da affrontare tutte come finali, come del resto deve abituarsi a fare chi ha l’ambizione di giocare con la maglia della Juve dei grandi. Per questo è, ora più che mai, l’ora della maturità per questi ragazzi.
Il momento bianconero in vista della FeralpiSalò
Quel che è certo è che questo inizio d’aprile non sarà facile per la Juve Next Gen, a partire dalla partita contro la FeralpiSalò. Gli infortuni sono numerosi e riguardano anche i due uomini d’esperienza a disposizione di Brambilla, Iocolano e Poli. Il primo è fuori causa per tutta la stagione, a causa della rottura del crociato in finale d’andata di Coppa Italia, il secondo si è fermato prima dell’ultimo impegno col Mantova ed è in dubbio. Vedremo quindi un undici giovanissimo nella sfida alla capolista, col rischio di ritrovarsi senza un leader esperto in una partita delicata. Anche Diego Stramaccioni è poi una pedina che viene meno in difesa, anche lui per un brutto infortunio al crociato. Saranno ovviamente assenti Iling-Junior, Soulé e Barrenechea perché al seguito di Max Allegri con la prima squadra.
Il ritorno di Peeters e la promozione in vista di Yildiz
Non solo assenze però, dato che negli ultimi giorni si è rivisto a Vinovo Daouda Peeters, classe ’99 che non gioca dall’anno scorso per i problemi di salute. Se il suo reinserimento sarà però molto graduale, chi può da subito tornare utile alla causa in mediana è Joseph Nonge Boende, classe 2005 belga insostituibile nella Primavera di Montero. Altro 2005 in aria di promozione dall’U19 è Kenan Yildiz, anche lui allenatosi in settimana al servizio di Brambilla. Se i 14 gol in Primavera non fossero bastati, ecco che nella pausa per le nazionali ha trovato la via del gol anche con l’U21 turca. Dopo aver già giocato tre spezzoni quest’anno, in Next Gen il giovane turco può ritagliarsi un ruolo importante per le partite che contano e chissà che non possa dire la sua già contro la prima della classe.
Arriviamo poi ai punti fissi di questa squadra, che senza Iocolano e Poli, con la FeralpiSalò dovranno trascinare i bianconeri. Nonostante l’età, Dean Huijsen, si è preso già la difesa e ritorna a disposizione dopo la convocazione con l’U18 olandese. A fare reparto dietro con lui ci dovrebbe essere Alessandro Riccio. Classe 2002 al pari dei centrocampisti Besaggio e Sersanti e di Sekulov, che arriva alla partita nel suo momento migliore, dopo la convocazione per Inter-Juve e il gran gol contro il Mantova.
Senza i due veterani, infine, il più “vecchio” tra i tanti giovani in campo dovrebbe essere Mattia Compagnon, chiamato quindi a una prova non solo più da leader tecnico, ma anche carismatico. Se la FeralpiSalò è quindi un avversario tosto, la Next Gen non ha comunque nulla da invidiarle dal punto di vista qualitativo, che sarà il piano su cui puntare per un trittico di partite decisivo.
A cura di Simone Solenghi