Juventus Next Gen, quanti “over” in squadra? Cosa dice il regolamento
Il progetto della Juventus è stato chiaro fin da subito: creare una seconda squadra per coltivare i talenti in casa. Nel 2018 la FIGC ha aperto a questa possibilità e i bianconeri sono stati i primi, seguiti solo dall’Atalanta, ad approfittarne. Dall’U23, diventata Next Gen dalla scorsa stagione, sono passati Brunori, Fagioli, Soulé, Miretti e tanti altri giovani ora affermati. Le squadre B hanno una normativa apposita, presentato dalla FIGC quattro anni fa e poi modificata nel tempo. Uno dei punti cardine riguarda i cosiddetti “over”: calciatori che non sono più under 23 ma hanno un’età maggiore. Chi sono attualmente? Quanti possono essere? Ecco cosa dice il regolamento.
Juventus Next Gen, il regolamento
L’importanza del progetto per la società è stata dimostrata di recente, con il cambio di nome da “Juventus Under 23” a “Juventus Next Gen“. Il club ha dato un chiaro segnale con questa modifica che spiega ancor di più la filosofia bianconera. “Next Gen, però, vuol dire anche talento e sogno, in una parola: futuro, quello delle nuove generazioni di calciatori”, ha spiegato la società. Negli anni è stata culla di giovani promesse che hanno raggiunto traguardi importanti, ma anche di alcuni calciatori in cerca di riscatto. Il regolamento prevede che gli “over” presenti in squadra possano essere al massimo 4 su un totale di 24 calciatori in rosa. Sono classificati come “over” tutti coloro che hanno dai 24 anni in su e che quindi non rientrano nella denominazione di “under 23” che identifica le seconde squadre. Quest’anno sono coloro nati prima del 1° gennaio 2000 escluso.
Chi sono gli “over”
Gli “over” della Juventus Next Gen attualmente in rosa sono 3: Fabrizio Poli, Simone Iocolano e il nuovo acquisto Simone Guerra. Questo significa che la società avrebbe ancora a disposizione un altro slot da occupare con un calciatore esperto. Questi slot sono stati occupati in passato anche da Luca Clemenza, Andrea Brighenti, Eric Lanini e Matteo Brunori, che da lì sono partiti. Ora perno della squadra e della difesa è Fabrizio Poli, classe 1989, una guida per i più giovani dall’agosto del 2021. Poli aveva alle spalle esperienze importanti come Carpi, Novara e Virtus Entella prima di arrivare alla Juventus Next Gen. Oltre 200 presenze in Serie B e 10 in Serie A per il difensore centrale, che a parte qualche problema fisico è sempre stato a disposizione. Dopo aver indossato in più di un’occasione la fascia da capitano, dalla scorsa stagione è sua a tutti gli effetti.
Altro calciatore considerato “over” è Simone Iocolano. Anche lui classe 1989 con diverse esperienze sulle spalle, un’attaccante di qualità che la Juventus Next Gen è riuscita a strappare al Lecco a gennaio 2022. Il suo curriculum parla per lui: giovanili del Torino e poi Sassuolo, poi Alessandria, Bari, Monza e Virtus Entella tra le altre. Iocolano è un vero esperto di categoria. Si è visto anche nei movimenti in campo e nella sicurezza, nell’incisività mostrata in soli 6 mesi, non solo nelle 22 presenze, 2 gol e 2 assist all’attivo. Iocolano e Poli avranno ancora l’onere e l’onore di guidare una squadra di giovani verso obiettivi più grandi, come può essere la Serie B, massima categoria consentita per le “formazioni B”.
L’ultimo arrivato è Simone Guerra, fresco della promozione in Serie B conquistata con la FeralpiSalò. Campionato che però non disputerà, dato che è pronto per affrontare una nuova stagione in Serie C, questa volta con la maglia della Juventus Next Gen. Lega Pro in cui l’attaccante classe ’89 ha accumulato negli anni grande esperienza, segnando più di 100 gol. Ora il suo prossimo ruolo sarà quello di chioccia agli ordini di Brambilla, condividendo l’attacco con i nuovi prospetti della Next Gen che si affacciano al calcio dei grandi.