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Juventus Next Gen-Pergolettese: la partita della fine e dell’inizio di Brambilla

Juventus Next GenPergolettese è la partita di Massimo Brambilla, per numerosi motivi. Perché è la sesta partita che Brambilla guida sulla panchina di una squadra professionistica. Perché la gioca contro la squadra dove è iniziato il suo percorso da allenatore. Ma anche dove è giunta al termine la sua carriera da calciatore. Una partita non ordinaria, che certamente porterà sensazioni ed emozioni particolari nel cuore dell’allenatore della Juventus Next Gen. Ma non saranno ammesse distrazioni. Entrambe le formazioni puntano alla vittoria.

Juventus Next Gen-Pergolettese: come arrivano le squadre alla sesta giornata di Serie C

Juventus Next Gen-Pergolettese. Questa la gara che, domenica 2 ottobre, alle ore 17:30, andrà in scena allo Stadio “Moccagatta” di Alessandria per la sesta giornata del Girone A di Lega Pro. Entrambe le formazioni sono alla ricerca di ossigeno. Perché la vittoria manca da un po’ su entrambi i fronti.

Iniziamo dai padroni di casa. La Juventus Next Gen non ha giocato l’ultimo turno di campionato, a causa dei troppi giocatori bianconeri convocati nelle rispettive nazionali. Ma i 3 punti mancano dall’esordio contro il Trento. Poi un pareggio e due sconfitte.

La partita con la Pergolettese è un’occasione di riscatto per la formazione guidata da Brambilla. Che potrà contare sul rientro dei suoi nazionali. Da vedere se saranno tutti impiegati in partita. Altra curiosità riguarda il modulo che Brambilla vorrà utilizzare. Perché nell’ultima partita disputata, contro il Renate, la Juventus è scesa in campo con il 4-3-1-2, dopo che nelle precedenti giornate si era disposta in campo con il 4-2-3-1. Con sistematici cambi nel reparto offensivo.

 

Db Milano 20/02/2021 – campionato di calcio Primavera Tim / Inter-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gabriel Mulazzi

La Pergolettese, con la vittoria che manca da due giornate, si presenta alla sfida con i bianconeri con una nuova guida. Il nuovo allenatore dei gialloblù è Alberto Villa, alla prima esperienza da capo allenatore. Per lui tre esperienze da vice: al Carpi, alla Viterbese e al Catanzaro. Grande attesa e curiosità per come il nuovo allenatore farà giocare la squadra di Crema, che si è sempre schierata fino ad ora con il 3-5-2

Ecco alcune dichiarazioni di Villa sul Girone A ai canali social della società: “Sì, è un girone molto tosto. Forse un calcio un po’ meno aggressivo di quello che puoi trovare al Sud. Però è un girone importante, dove ci sono giocatori molto forti e squadre molto ben organizzate“. 

Brambilla e Crema: la fine e l’inizio di tutto

Come detto, la partita contro la Pergolettese non è una partita banale, per Massimo Brambilla. Lui, che ha iniziato la sua carriera al Monza (e dove ha superato le 100 presenze), era tornato in Brianza per concludere con la stessa maglia degli esordi. Ma il destino non si programma. E così Brambilla, dopo un anno con il Monza firma, nel 2008, con il Pergocrema.

Breve riassunto: la Pergolettese si pone in continuità con il Pergocrema, dopo il fallimento di quest’ultima nel 2012. Il Pizzighettone fu trasferito di sede, a Crema, e vide modificati i propri colori sociali e la sua denominazione. In Pergolettese, appunto. Nome diverso, stesse radici, stesso passato.

Ed è in quel passato che Massimo Brambilla, nel 2010, decide di dire basta con il calcio giocato. Finisce così una buona carriera, trascorsa, tra le altre, tra Parma, Torino e Cagliari. E un Europeo Under 21 vinto con Totti, Nesta e Cannavaro. Ma è dove tutto finisce che tutto ha un inizio, come per la fenice. Brambilla si reinventa allenatore e parte proprio dalle giovanili del Pergocrema.

La prima opportunità non si scorda mai. Dopo la stagione a Crema arriverà poi il Novara e i successi con le giovanili dell’Atalanta. Sino alla Juventus Next Gen. Prima panchina da professionista. La partita di domenica sarà quasi una celebrazione, per Brambilla. Di dove è tutto finito. Di dove è tutto iniziato.

A cura di Andrea Finiu 

Redazione

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