La creazione della Juventus Next Gen può definirsi come un avvenimento storico per il calcio italiano. Era il 3 Agosto 2018, quando per la prima volta in Italia nacque la seconda squadra di un club di Serie A. Una prima volta difficilmente dimenticabile per i bianconeri, che conclusero la stagione al 12° posto a soli tre punti dalla zona Play-off. Un risultato fantastico, che ha messo sotto i riflettori vari giovani talenti.
Sono ben pochi i talenti rimasti in orbita bianconera. Di quella rosa giusto Nicolò Fagioli e Giuseppe Verduci continuano a vestire il bianconero, con il centrocampista attualmente in prima squadra. Alcuni continuano ad essere di proprietà bianconera, pur essendo in prestito altrove. È il caso di Del Favero (Pro Patria), Nicolussi Caviglia (Südtirol), Di Pardo (Cagliari), Olivieri (Perugia) e Zanimacchia (Cremonese). Potrebbe unirsi a questa lista anche Fagioli, che sembrerebbe essere destinato ad un prestito in Serie A, dopo l’ottima stagione in Serie B dell’anno scorso.
Il reparto arretrato della Juventus Next Gen contava tanti giovani prospetti interessanti, di cui tanti con una stazza imponente. Tra i portieri spiccano i nomi di Franco Israel e Leonardo Loria, attualmente rispettivamente allo Sporting Lisbona e al Frosinone. I colleghi tra i pali, oltre a Del Favero, erano ben altri tre: Nocchi (Svincolato), Siano (Pontedera) e Busti (Valdruento). Sono però i difensori centrali quelli che erano in superiorità. È Raffaele Alcibiade, attualmente alla Fidelis Andria, il più anziano del reparto con i suoi 28 anni. Molti di quei giocatori sono rimasti in Italia, tolti João Serrão (Paredes), Mattias Andersson (Randers) e Christian Makoun (New England).
I difensori centrali rimasti in Italia sono comunque tanti. In Serie B si contano i recenti ingaggi di Delli Carri (Como), Capellini (Benevento) e Gozzi (Cosenza), con quest’ultimo ceduto al Genoa che lo ha girato ai calabresi. Permanenza in Serie C, invece, per Zanandrea e Parodi, rispettivamente passati di recente all’Avellino e alla Fermana. Sulle fasce difensive, invece, come detto l’unico ad essere rimasto è Verduci, gli altri hanno tutti lasciato. All’estero vediamo Bandeira (Academico Viseu), Lucas Rosa (Valladolid B) e Anzolin (Wolfsberger). Salgono di categoria Beruatto (Pisa) e Masciangelo (Benevento), con Meneghini (Luparense) che invece scende in D. Pinelli (Fidelis Andria) e Morelli (Gubbio) rimangono in Serie C, mentre Del Prete al momento rimane svincolato.
I nomi più gettonati sono quelli dei centrocampisti. Tanti i profili interessanti tra quelli passati per la Juventus Next Gen, con quello di Nicolò Fagioli che inevitabilmente spicca. Attualmente solo Kastanos è riuscito a raggiungere la Serie A in pianta stabile, visto che gioca – anche con continuità – alla Salernitana. Muratore (Atalanta) e Morrone (Lazio) continuano ad essere di proprietà di due club della massima serie, ma è probabile finiranno anche loro in prestito.
Tra i centrocampisti di quella Juventus U23, solo Portanova e Di Pardo continuano a far parlare di sé in maniera più che rilevante oltre a Fagioli. Portanova continua a trovare la titolarità con il Genoa, mentre Di Pardo ha già collezionato due presenze con il Cagliari. Oltre a loro, anche Idrissa Touré che è nel bel mezzo di un inizio burrascoso con il Pisa. Gli altri sono sparpagliati tra i vari campionati, con i soli Emmanuello (Pro Vercelli) e Leone (Siena) a respirare l’aria della Serie C. A restare in Italia è anche Zappa, ma in Serie D allo United Riccione, con Fernandes (Jerv) e Pereira (Eibar) finiti all’estero.
Ad aver raggiunto la Serie A, per ora, solo Zanimacchia degli attaccanti bianconeri della stagione 2018-2019. Tra i trasferimenti più eclatanti degli ultimi anni di certo quello di Elia Petrelli al Genoa, che insieme a Manolo Portanova ha composto lo scambio che ha portato Nicolò Rovella in bianconero. Ora Petrelli gioca alla Triestina, dove giocherà la Serie C. Gli unici ad essere rimasti in Italia sono Olivieri (Perugia), Di Francesco (Monterosi Tuscia), Bunino (Pro Vercelli) e Pozzebon (Treviso). L’unico ad aver trovato fortuna all’estero è Mavididi, che ha già collezionato 72 presenze con la maglia del Montpellier.
Gli altri si può dire non stiano trovando troppa fortuna. Sène gioca al Basilea, dove però è tornato dal prestito al Grasshoppers. Nella scorsa stagione ha collezionato 25 presenze e 10 gol con la maglia degli svizzeri, ma bisogna capire se il Basilea voglia puntare su di lui. Pablo Moreno ora gioca al Maritimo, dove ha già collezionato 3 presenze. Per lui ci sono ancora grosse speranze, ma l’esperienza al Girona non lo ha valorizzato particolarmente. Frederiksen è da tenere d’occhio, dato che al Vitesse sembra poter dimostrare qualcosina. Anche se per ora poco e niente, come Monzialo che ora gioca nel Polten. Meno fortunati Markovic e Kameraj, con il serbo che è svincolato e lo svizzero che sta provando il rilancio in Kosovo. Mokulu, invece, sembra aver deciso di continuare la sua carriera in Lussemburgo, all’Hesperange.
A cura di Giuseppe Federici
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