Durante la trasmissione sui propri canali ufficiali, la Juventus Next Gen ha ospitato Nicolò Savona. Il difensore classe 2003 ha avuto la possibilità di rispondere a numerose domande dei giornalisti intervenuti. Dalla qualificazione ai playoff agli allenamenti con Cristiano Ronaldo. I temi affrontati sono stati vari, in particolar modo si è parlato della qualificazione ai playoff che vedranno la squadra di Brambilla impegnata sin da subito contro l’Arezzo.
Una stagione partita a rilento. La Juventus Next Gen ha addirittura occupato la zona playout della classifica del girone B. Poi la svolta. Come racconta lo stesso Nicolò, la partita contro la Virtus Entella è stata fondamentale per risollevare le sorti della stagione. E così dopo 38 giornate arriva la qualificazione ai playoff: “I risultati non arrivavano e per un periodo nello spogliatoio abbiamo sofferto questa situazione. Fortunatamente siamo un gruppo solido e l’essere uniti ci ha portato a ripartire tutti insieme. La partita chiave è stata quella contro la Virtus Entella. Abbiamo fatto una bella gara, abbiamo lottato su tutti i palloni. Dopo quella partita c’è stata la svolta“. Savona ha condiviso lo spogliatoio con tanti giovani ragazzi che ora si trovano alla corte di Allegri. Da Yildiz a Nicolussi Caviglia. Da Nonge a Miretti. E Nicolò ha le idee chiare: “Il mio sogno sarebbe quello di esordire con la maglia della Juventus in Serie A, sarebbe il massimo farlo in Champions League“.
“Hans lo conosco da quando avevo 8 anni. Spesso ci sentiamo e ci vediamo agli allenamenti quando mi alleno con la prima squadra. Yildiz invece penso sia un giocatore con un talento innato, è passato da giocare con noi alla prima squadra ed è stato in grado di fare le stesse cose anche con loro. Sentiremo molto parlare di lui e anche di Nonge“. Anche Nicolò ha avuto la fortuna di allenarsi in prima squadra e facendo il difensore spesso si è trovato a dover fermare Douglas Costa: “Lui è impressionante. Quando ci ho giocato contro ho pensato che non fosse umano“. Mentre sul giocatore che è stato più difficile da marcare in stagione, il difensore non ha dubbi: “Kargbo del Cesena. Lui è veramente forte e ti mette molto in difficoltà“.
“La partita che andiamo a giocare nei playoff sarà difficile. Essendo una gara secca hai la voglia di continuare. Dopo otto mesi a lottare per questo obiettivo, con una sola partita possiamo andare avanti oppure la nostra stagione può terminare quindi questa è una cosa stimolante per tutti“. E sulla partita contro il Pineto che è valsa l’aritmetica qualificazione ai playoff: “Eravamo contentissimi, ma soprattutto eravamo convinti del percorso fatto e del percorso che potevamo continuare a fare. Ora speriamo di arrivare il più avanti possibile. Dobbiamo affrontare ogni singola partita facendo del nostro meglio“. Nicolò ha fatto tutta la trafila della giovanili nella Juventus e quindi ha vissuto in prima persona la differenza tra primavera e under 23: “C’è un gran divario perchè in Primavera giochi contro ragazzi e i ritmi non sono quelli della Next Gen. In Lega Pro giochi contro giocatori affermati che magari hanno giocato anche in Serie A“. Nicolò ha le idee chiare. Ama la Juve e vuole esordire con i bianconeri: “Tra 5 anni? Spero di giocare ancora nella Juventus e indossare ancora questa divisa“.
A cura di Carlotta Parisi e Antonio Palladino
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