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Soulé, Sersanti e Pecorino: gol e prestazioni importanti per i talenti della Juventus

Hanno giocato per la Juventus Next Gen, attualmente sono di proprietà della Juventus ma si stanno ben comportando in altre piazze. Stiamo parlando di Alessandro Sersanti, di Emanuele Pecorino e, soprattutto, di Matias Soulé. In questo weekend i tre talenti juventini sono andati tutti e tre a segno. Per i primi due è stata la prima marcatura in Serie B, per il classe 2003 invece sono arrivati il terzo e il quarto gol consecutivo in Serie A, il quinto in totale in 8 partite. Numeri davvero importanti. Andiamo a vederli tutti e 3 nello specifico.

Sersanti e Pecorino decisivi nei successi di Lecco e Sudtirol

Nelle imprese di Lecco e Sudtirol contro Palermo e Sampdoria, c’è la firma indelebile dei due giocatori di proprietà bianconera. Sersanti, mezz’ala della squadra lombarda e con ben 74 presenze con la maglia della Juve Next-Gen, ha siglato la rete dello 0-2 al Renzo Barbera. Marcatura che si è poi rivelata decisiva ai fini dell’incontro. Non è bastata ai siciliani la retet nel finale di bomber Brunori, peraltro altro ex Juventus Under 23. Il gol è stato di quelli tipici dei grandi attaccanti: cross basso di Ionita e nell’area piccola il classe 2002, che si era inserito alla perfezione, ha concluso con una scivolata perfetta. Alla sua nona presenza in B arriva quindi la prima gioia.

Sersanti

Lo stesso vale per Pecorino. All’attaccante catanese, che alla Juve Next Gen ha registrato 51 presenze e 9 gol, addirittura sono bastati appena due minuti – quelli finali – nella sfida contro la formazione di Andrea Pirlo, per siglare la rete del 3-1. Il classe 2001 non era riuscito ad incidere negli altri nove spezzoni di partita giocati, ma ha saputo attendere il momento giusto. Una ripartenza in contropiede perfetta da parte sua, che si è involato verso l’area di rigore avversaria ed è stato lucidissimo dinanzi a Stankovic. Due gol importanti anche in vista della classifica delle due squadre. Il Lecco prende quota nella lotta salvezza: è ora diciassettesimo a quota 7 punti; il Sudtirol, invece, conferma la sua ottima settima posizione con 16 punti.

Pecorino Juve
Credit: Martina Cutrona

Che beffa per il Frosinone ma che Soulé!

Soulé, invece, non è riuscito a consegnare tre punti fondamentali al Frosinone nella sfida salvezza contro il Cagliari. I laziali non hanno saputo sfruttare un vantaggio di ben tre reti, maturato anche grazie alla sua doppietta. La rimonta dei sardi è stata incredibile. Per il nativo di Mar del Plata ci sono però da fare solo elogi. Va a segno da tre partite consecutive in Serie A, è il terzo miglior marcatore del campionato. Davanti a lui solo tre “mostri sacri”: Lautaro Martinez, Victor Oshimen e Olivier Giroud. Attualmente rappresenta “l’attacco” del Frosinone. Non solo gol. Giocate incredibili e un pericolo costante per le difese avversarie. La Juve ci pensa. Il ritorno alla Continassa non è un’utopia per l’attaccante argentino, che potrebbe divenire una soluzione aggiuntiva per Massimilano Allegri dalla prossima stagione. Con la Juventus ha già all’attivo 21 presenze ed 1 gol, lo scorso anno contro la Sampdoria. Numeri che sicuramente punta a migliorare, ma non prima di aver compito l’obiettivo salvezza col suo Frosinone.

soule juventus

Gli altri giovani targati Juventus in rete questo week-end

Non solo Soulé, Sersanti e Pecorino. Anche Facundo Gonzalez, difensore classe 2003 della Juventus attualmente in prestito alla Sampdoria, si è tolto la soddisfazione del suo primo gol in Italia, proprio nella sfida col Sudtirol. Il 20enne uruguaiano aveva portato avanti i suoi prima di subire la rimonta della squadra di Pierpaolo Bisoli. In C, invece, oltre alla doppietta di Salifou e al gol di Mbangula, che hanno firmato il 3-1 finale dei bianconeri contro l’Olbia, si è messo in mostra anche Mirco Lipari. Il 21enne attualmente alla Recanatese ha siglato una doppietta nel 2-3 dell’Adriatico che ha affondato il Pescara di Zeman. Insomma un week-end da sogno per tanti giovani di proprietà Juventus. Segnale chiaro che il progetto Next Gen sta funzionando e può costituire una risorsa sempre più importante anche per la prima squadra.

A cura di Alessandro Affatato