La Juve di Thiago Motta: è toto-nomi sulle possibili convocazioni dalla Next Gen e dalla Primavera
Il tecnico del club come traghettatore in prima squadra di molti giovani. Qui di seguito le possibili scelte dalla Juve Next Gen e dalla Primavera.
Un po’ alla maniera di Caronte, nella Commedia dantesca, anche Thiago Motta rivestirebbe quel ruolo. Certo, è necessario, a questo punto, avvalersi dell’accezione più positiva del personaggio, ma l’azione sembrerebbe risultare analoga. Il bianco e il nero come unica filosofia e l’obiettivo della prima squadra. Sono numerose, specie nelle ultime settimane, le giovani promesse del calcio che si sono distinte nella Juventus e che l’allenatore, nei prossimi appuntamenti di campionato, potrebbe impiegare.
Il tecnico ha già inserito nella propria scacchiera di gioco profili giovani che hanno fame di crescita: Adzic e Savona primi fra tutti. Il montenegrino classe 2006 e il centrale destro classe 2003 sono due dei volti che Motta ha pescato dal serbatoio del club e che stanno dimostrando grande capacità intuitiva.
E in futuro, la storia si ripeterà. L’allenatore bianconero, infatti, potrebbe attingere nuovamente nelle scuderie delle nuove generazioni. Nella Primavera, i riflettori sono puntati sulla manovra offensiva, in particolare su Alessio Vacca, Diego Pugno e Gianmarco Di Biase, protagonisti indiscussi di questo avvio di stagione.
Il primo, diciannovenne, ha già siglato tre reti in Youth League, due in campionato e si è distinto anche nella nazionale U20: nel match contro la Polonia U20, infatti, ha rifilato agli avversari una doppietta pesantissima.
Non solo attaccanti: le possibili scelte per il reparto difensivo
Lo ha dimostrato e continuerà a farlo: Thiago Motta non è un tecnico che ha paura di lanciare i giovani. Non è da escludere, infatti, che qualche perla talentuosa, proveniente dalla Next Gen o dalla Primavera, possa assaporare la Serie A, o meglio, possa proseguire con il proprio sogno. Sì, perché per la manovra difensiva, oltre a Savona, spicca il nome di Jonas Rouhi, classe 2004, che ha esordito nella massima categoria contro il Genoa, partendo titolare.
Occhi puntati anche su Javier Gil Puche, difensore della Primavera classe 2006, che ha già ricevuto due chiamate in prima squadra, contro il Parma e l’Udinese. Lo spagnolo ricopre un ruolo centrale nel reparto e potrebbe costituire una soluzione in più per i successivi impegni, non solo di campionato, ma anche di Coppa Italia.
Il rendimento della Juve Next Gen
E se la prima squadra si trova a un passo dalla vetta, la Juve Next Gen sembrerebbe non aver trovato ancora una quadra. Il rendimento insufficiente è dato dalle nove sconfitte subite e dall’unico successo ottenuto risalente allo scorso 30 agosto con la Casertana. Il risultato? Gli ultimi della classe nel Girone C di Lega Pro, a quota 7 punti.
Un’aria pesante ha invaso lo scenario bianconero e la società non ha esitato ad apportare qualche modifica, scegliendo di sostituire Montero con Brambilla. Ora, il prossimo appuntamento, è previsto il 24 novembre in trasferta a Crotone.