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Da Kulusevski a Traoré, idee e fiuto per i giovani: ora Brambilla si gioca la finale di Coppa Italia Serie C

Brambilla Juve Next Gen

Idee, giovani e calcio verticale: queste il progetto di Massimo Brambilla. L’ex allenatore dell’Atalanta Primavera prende il posto di Zauli sulla panchina della Juventus U23. Cambia il campionato, il suo primo tra i professionisti nel ruolo, ma non la sostanza, ovvero quello di dover far crescere i giovani. Nei suoi anni in nerazzurro la valorizzazione dei tanti talenti passati dalle sue sapienti mani hanno fatto le fortune di Percassi.

La Juventus non ci ha pensato due volte a proporre il ruolo di allenatore dell’U23 a Brambilla. Un passato glorioso nel Torino da calciatore e ricco di trionfi in panchina. Preparato e consapevole di aver un ruolo determinante per il futuro dei calciatori. Nel suo palmares anche un Europeo U21 vinto da protagonista e con la maglia numero 10 sulle spalle al fianco di Totti, Cannavaro, Nesta e Buffon sotto lo sguardo vigile del Ct Cesare Maldini. Da Monza, suo paese natio, a Torino nel mezzo un girovagare continuo per raccogliere successi e trionfi.

Da Monza a Cagliari: chiamatelo l’uomo delle promozioni

Massimo Brambilla è l’uomo delle promozioni. In carriera sono ben cinque quelle da calciatore. Se due indizi fanno una prova, quella dell’allenatore brianzolo sono una conferma. La prima non poteva che essere a Monza, sua città natale, dove conquista la C1 e riesce a salire in Serie B. La cadetteria è il campionato che regalerà più gioie a Brambilla, visto che è la categoria dove ha conquistato più promozioni. 

Dopo Monza arrivano i cinque anni di Torino. In granata trova due promozioni da protagonista. Entrambe dalla B alla A in tre stagioni con una retrocessione nel mezzo. La storia la raggiunge con il Siena visto che nella massima serie la squadra toscana non era mai stata. Una sola stagione in bianconero prima di prendere l’aereo in vista della destinazione successiva. Il suo volo fa tappa a Cagliari dove con Zola riesce a trovare la quinta promozione in carriera. Poi il ritorno verso casa, prima Mantova con la A sfiorata in finale playoff persa contro il Torino. Da calciatore a allenatore nel segno della continuità.

Brambilla e i trionfi con l’Atalanta

La continuità di Brambilla sta nei successi e anche nel suo percorso da allenatore ne ha trovati tanti. Partito da Crema nel settore giovanile, ha costruito questa sua prima parte di carriera in panchina con lo scopo di lavorare sui giovani e farli crescere. Pergocrema, Novara e Atalanta le sue tappe fino ad oggi. In nerazzurro ha praticamente vinto tutto sia con U17 che con Primavera

Sulla panchina dell’U19 si è seduto per cinque stagioni prima di dire salutare la società. Due gli scudetti consecutivi. Il primo grazie a una formazione di grande qualità: le magie di Kulusevski, la rapidità di Colley e Traoré, i gol di Piccoli. L’incastro perfetto per un successo più che meritato. Il secondo titolo arrivato dopo la sospensione del campionato per il Covid. Nel suo palmares da allenatore anche due Supercoppe con la Primavera, ma niente Coppa Italia, unico trofeo che gli manca nella bacheca. Trofei e crescita dei giovani un binomio vincente e su cui l’Atalanta sta basando il suo futuro. 

L’oro dell’Atalanta firmato Brambilla

Tanti i giovani passati dalla Primavera dell’Atalanta e sotto la guida di Brambilla. I nerazzurri ci hanno costruito una fortuna in queste cinque stagioni e il merito, oltre di uno scouting perfetto nelle scelte, è anche dell’allenatore. Saper costruire gruppi e mettere i giocatori nelle condizioni di rendere al meglio non è facile, ma Brambilla ha saputo dar fiducia a un progetto partito da lontano. Plusvalenze e ragazzi nel giro della prima squadra, tanti i giovani mandati nel professionismo dopo il lavoro svolto dall’allenatore.

Kulusevski

I più altisonanti Kulusevski e Traoré: il primo ceduto alla Juventus e il secondo al Manchester United. Poi Barrow al Bologna e Bastoni all’Inter rappresentano il raccolto di una semina partita da lontano. Per il presente, invece, Scalvini è l’ultimo in ordine cronologico dei giovani lanciati dall’Atalanta. Giovani cresciuti anche in prestito che vanno ad aumentare il patrimonio della società. L’uomo mercato Carnesecchi, la crescita di Zortea e Ruggeri, la fisicità di Okoli e la voglia di mergere di Piccoli. L’oro dell’Atalanta firmato Brambilla e tanti altri faranno il percorso tra i professionisti. 

Brambilla e lo step alla Juventus U23

Dopo cinque stagioni alla guida della Primavera per Brambilla è giunto il momento dei saluti. Nel suo futuro la Juventus U23, squadra che l’ha cercato e gli ha presentato un progetto importante. Sempre nel segno della continuità, perché vero che sarà in Lega Pro ma la rosa sarà composta da ragazzi giovanissimi.

juventus under 23

La Juventus U23 ha puntato su Brambilla proprio per la sua capacità di far crescere i giovani e la scelta fin qui si è rivelata azzeccata. Da Soulè a Fagioli, fino a Iling Junior. Poi ancora Huijsen e Barrenechea. Un lavoro di sinergia molto apprezzato dai piani alti del club bianconero. Dalla crescita dei giovani, si passa anche ai risultati del campo. Brambilla ha infatti conquistato coi suoi ragazzi la finale di Coppa Italia Serie C, che si giocherà oggi (2 marzo 2023) contro il Vicenza (andata) all’Allianz Stadium.

A cura di Simone Brianti