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Andrea Brighenti, quando tra i giovani ci pensa sempre la vecchia chioccia

Brighenti

Seconda vittoria consecutiva per la Juventus U23. La squadra di Zauli si rialza dopo le tre sconfitte di fila contro Renate, Padova e Virtus Verona. Il match termina 1-2, al vantaggio di Brighenti per la Vecchia Signora, risponde Buric, ma poco dopo Compagnon segna la rete del definitivo vantaggio. La vittima è il Legnago Salus, i bianconeri con questi tre punti salgono così al sesto posto in classifica a quota 27 punti. I talentini della Juve viaggiano e continuano a regalare risorse importanti alla prima squadra di Allegri. Basti pensare al giovane Koni De Winter, titolare contro il Malmo FF nell’ultima giornata di Champions League, così come il giovane Fabio Miretti, ieri titolare nella gara vinta contro il Legnago. Tanti under, ma sul match c’è anche lo zampino di un 34enne. 

“Quando ero in D lavoravo part time da un commercialista”

Di chi stiamo parlando? Andrea Brighenti, classe 1987. Punta centrale, uno di quegli attaccanti che non vediamo più troppo spesso in questo calcio. Ieri la rete del vantaggio Juve porta la sua firma, non proprio quella di un giovanotto. Seconda rete in stagione dopo quella della prima giornata. Una carriera tra Serie B e Serie C. Sambonifacese, Renate, Cremonese ma anche il Monza di Berlusconi che nella stagione 2019/2020, quella fermata a causa del Covid, vince il campionato e sale in Serie B. Non l’unica promozione di Brighenti, che qualche anno prima aveva spinto la sua Cremonese a suon di gol verso la cadetteria. 16 i centri per l’esattezza. Quelli di un ragazzo che quando giocava in Serie D aveva anche un doppio lavoro: “Quando ero in D lavoravo part-time tutte le mattine da un commercialista”. L’ennesima testimonianza di un ragazzo partito dal fondo e arrivato in alto. Ora fa la chioccia ai più giovani, regalandosi soddisfazioni di tanto in tanto. 

A cura di Francesco Marra Cutrupi.