Juventus U23, parla il manager Manna: “Bisogna vivere ogni partita come una gioia”

Per il terzo anno consecutivo la Juventus U23 ha raggiunto i playoff di Serie C. Un progetto unico in Italia, che giorno dopo giorno sta portando i suoi frutti. In questa stagione diversi ragazzi si sono meritati un posticino in prima squadra, disputando anche partite importanti con la formazione di Allegri.

Manna: “Giochiamo i playoff liberi e tranquilli”

Giovanni Manna, manager dell’Under 23, ha parlato ai canali ufficiali del club, lasciando trasparire tutto il suo orgoglio in merito ai risultati che sta conseguendo l’ambiente: “Come club, siamo precursori di qualcosa, lo dimostriamo con l’Under 23 e con l’Under 19, dove scegliamo di giocare senza fuori quota. Anche in U23 abbiamo una rosa di 20 anni e mezzo, l’ausilio di qualche over ce lo richiede la categoria. Un giorno arriveremo anche a non schierarne, come abbiamo già fatto alle volte”. La sfida del primo turno di playoff, in programma domenica 1º maggio, è ormai alle porte. L’avversaria è il Piacenza, a cui i bianconeri hanno rifilato un poker pesantissimo solo due mesi fa. Sarà un’altra storia, perché la posta in palio è diversa, ma Manna vuole mantenere la tranquillità necessaria nello spogliatoio per affrontare il match in uno stato psicofisico ottimale: “Dobbiamo essere liberi e tranquilli, e non vivere con la pressione del risultato, di dover raggiungere per forza un obiettivo: questo non ci aiuterebbe. Dobbiamo vivere ogni partita come una gioia, perché il bilancio stagionale è positivo: stiamo preparando giovani per la prima squadra, o comunque per il mondo professionistico, abbiamo fatto record di punti e, per quanto si potesse far meglio, siamo davvero soddisfatti”.

Il ruolo dell’Under 23 nel mondo Juve

“Vedere giovani che hanno bruciato le tappe come De Winter, Miretti, Soulé o Aké per noi è motivo di grande orgoglio. L’Under 23 è a completa disposizione della prima squadra, in qualsiasi momento della stagione. Ci sono ragazzi che vengono con noi solo la domenica, ma fanno tutta la settimana con la prima squadra, e anche questo è motivo di soddisfazione: cerchiamo di lavorare in modo funzionale per la prima squadra”. Una subalternità accettata, che non fa male ma, al contrario, trova in questo ruolo la sua ragione d’esistere. Dice Manna: “Quando andiamo a vedere la prima squadra in Champions League e vediamo giocare De Winter, o vediamo che si dà la possibilità a Miretti e Soulè di entrare è un’emozione che è difficile da spiegare. Queste sono soddisfazioni più grandi di quella della vittoria nel campo e del raggiungimento dei playoff. Noi lavoriamo per questo e speriamo in futuro di poter accrescere il numero di calciatori che possono fare questo percorso”. Il messaggio fondamentale è che “da noi se i ragazzi sbagliano non importa, dispiace per l’errore ma non è un problema, viene data una seconda possibilità: credo che da questo trarremo grandi benefici, i ragazzi crescono e maturano, colmano diverse lacune e raggiungono risultati importanti”.

L’importanza dei playoff

E sull’impegno dei playoff, Manna non si nasconde: “Come andrà giocata la partita contro il Piacenza? È fondamentale che i ragazzi siano liberi, spensierati e abbiano voglia di divertirsi. Solo così possiamo toglierci soddisfazioni, ma non ci poniamo obiettivi. Andare avanti ai playoff sarebbe un sogno, per far vivere ai ragazzi un’esperienza importante e dar loro un approccio nuovo per il futuro. Abbiamo qualità importanti – ha concluso Manna – le metteremo in campo”.