L’infortunio con l’Under 23 bianconera costringe Kaio Jorge ad alzare bandiera bianca. Il brasiliano, costretto a uscire dal campo al 23′ minuto di gioco: rottura del tendine rotuleo e conclusione anticipata della stagione.
Kaio Jorge ha saputo levigare sin dai suoi primi passi il feeling con la palla: il calcio, infatti, è sempre stato nel DNA di famiglia. Il padre, Jorge Ramos, aveva compreso sin dal primo momento il talento del piccolo Kaio. Il tocco con la sfera che sembrava quasi una carezza, il modo in cui riusciva a palleggiare e la classe innata, nonostante la giovane età, non potevano rimanere confinate tra le mura di casa. Per questo papà Jorge, armatosi di telecamera, decise di riprendere le “prodezze” del proprio bambino per caricarle su YouTube.
Il talento di Kaio Jorge germoglia istantaneamente e gli osservatori dello stesso club di “O Rey”, Pelè, non esitano neanche un secondo a consegnargli a fargli firmare il suo primo contratto. Nelle giovanili il ragazzo non ci mette troppo a guadagnarsi l’etichetta del “nuovo Neymar”. Infatti, nelle giovanili del Santos Kaio Jorge segna a ripetizione arrivando all’incredibile somma di 125 gol tra Under 11 ed Under 17. Il 6 gennaio 2018 giornali brasiliani scrivono “A hora chegou”, ovvero “E’ giunto il momento”. Kaio va a segno nella Copa Sao Paulo, diventando il più giovane giocatore a siglare una rete nel torneo, il più importante a livello giovanile nella nazione, superando proprio Neymar. Nel 2019, nei Mondiali Under 17, Kaio Jorge è uno dei trascinatori del Brasile. Sembra non bastare al ragazzo, che in finale, a cinque minuti da una possibile sconfitta, segna il rigore che porta la nazionale brasiliana sul momentaneo 1-1. Finirà 2-1, con il Messico battuto ed i verdeoro di nuovo campioni, la prima volta dopo 15 anni.
Il ragazzo corre velocemente e a soli 16 anni, 8 mesi e 6 giorni strappa il biglietto della chiamata in prima squadra. Uno dei più giovani ad esordire con la maglia del Santos, dietro a gente del calibro di Coutinho e Pelè. Ma qualche strana legge della fisica rende il talento invulnerabile a queste pressioni, e Kaio riesce nel 2020 a segnare al Gremio dopo soli 11 secondi nella Copa Libertadores. Cambiano i palcoscenici ma le note proposte dal novellino sono sempre le stesse: quinto marcatore più veloce nella storia del torneo. Dopo tanti anni al Santos, Milan e Benfica sono pronte per portarlo in Europa, ma il destino di Kaio Jorge sarà ancora bianconero.
Alla fine la meta di Kaio non sarà Milano tantomeno Lisbona, bensì Torino. La Juventus infatti fiuta l’operazione, concretizzando il colpo il 2 agosto 2021. Contratto fino al 2026 e maglia bianconera. I tifosi scalpitano per vedere all’opera il talento del “Menino de Ouro”, il nuovo Neymar.
Tuttavia, l’esperienza alla corte di Allegri non è stata delle migliori sin qui. Il talento è stato escluso dalla lista Champions e non ha trovato lo spazio desiderato. 9 presenze in Serie A, 0 reti. La prima in bianconero, però, è arrivata in Serie C, con l’Under 23, quando trovò il gol contro l’Albinoleffe dopo un rigore sbagliato. Se la vita di Kaio Jorge corrispondesse ad una canzone, sarebbe “Andavo a cento all’ora”, di Gianni Morandi. Adesso, nel bel mezzo della via, il motore di Kaio ha diminuito i giri, ma non si è fermato. Dopo l’infortunio, il ragazzo tornerà sul campo per continuare a scrivere la sua storia. D’altronde, è la prima esperienza fuori casa del giovane brasiliano. Kaio Jorge è venuto dal Brasile con una chiara intenzione: prendersi l’Europa.
A cura di Gabriele Ragnini
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