Qualcuno a Siena si ricorderà sicuramente di Ottar Magnus Karlsson. Il gigante islandese ha passato poco meno di sei mesi in bianconero, in prestito dal Venezia. Poca fortuna per lui in Serie C, tanto da fare una scelta drastica: trasferirsi lontano dall’Europa. Gli USA la sua nuova casa, in seconda divisione con gli Oakland Roots. Una scelta che ad oggi può definirsi come vincente, visto che è stato eletto da poco come giocatore dell’anno dalla formazione militante nella USL Championship.
In campo non passa di certo inosservato. Karlsson è un gigante di 190 cm, che quest’anno è riuscito a far valere sempre la propria presenza in campo. La sua è una carriera fatta di un continuo muoversi, passando di campionato in campionato. Prima di approdare negli Stati Uniti il vichingo di Reykjavik ne ha fatta di strada. Tra i luoghi del suo passaggio c’è anche l’Olanda, dove ha avuto modo di giocare con le giovanili dell’Ajax. Ad Amsterdam ha potuto confrontarsi e allenarsi con grandi campioni come Matthijs De Ligt, Noussair Mazraoui e Donny Van De Beek. Tutta gente che con l’Ajax ha lasciato un proprio segno.
Il pellegrinaggio di Karlsson è continuato tra Svezia, Norvegia e il ritorno a casa: in Islanda. Poi la scelta, l’opportunità: il migrare verso climi più caldi, in Italia. A Venezia arriva la prima vera opportunità della carriera. Poche partite disputate, tanta voglia di fare. In Serie B trova poco spazio, con la storica promozione in Serie A del Venezia che non si gode al meglio. Da lì la scelta, il tentativo di rilancio, con l’islandese scende di due leghe: il Siena lo accoglie in Serie C. Lui vuole mettersi in mostra, ancora in Italia.
In bianconero, però, trova ancora poca fortuna. Metà stagione passata da titolare non gli basta per mostrare cosa sa fare e viene rispedito al mittente, con il Venezia che poi lo gira in prestito in USL Championship dove attualmente gioca. Questa è forse l’opportunità più grande della sua vita calcistica, con gli Oakland Roots che puntano fortemente su di lui, facendo anche bene. 32 presenze, 19 gol e 3 assist dopo arriva la soddisfazione: Karlsson diventa il calciatore dell’anno della sua nuova squadra. Pochi mesi gli sono bastati per mettersi in mostra, con la voglia di alzare ancora l’asticella.
Gli Oakland Roots puntando sull’attaccante islandese hanno fatto, decisamente, la scelta migliore possibile. Il rendimento dell’ex Siena è incredibile, tanto che ora si sogna in grande. L’obiettivo? Riuscire ad arrivare in Major League Soccer. Il calcio negli USA è in continua crescita e gli Oakland Roots vogliono prendersi il loro spazio. La loro creazione risale al 2018 e in poco tempo sono riusciti a scalare le gerarchie del calcio a stelle e strisce. La squadra si allena in un campo del college di Alameda. La cosa più curiosa, però, riguarda il dove giocano. Le partite ufficiali vengono disputate sul campo del Laney College, dove prima di ogni partita installano un manto di erba sintetica specifico per il calcio. Terreno sicuramente fertile per il talento di Karlsson, che sta crescendo bene. Tanti gol, poche scuse: l’obiettivo è arrivare in alto.
A cura di Giuseppe Federici
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