Grigoris Kastanos, dalla Serie C alla Salernitana: la storia del talento cipriota
‘Perché si torna sempre dove si è stati bene’. Lo sa bene Grigoris Kastanos che, dopo una stagione in prestito alla Salernitana farà ritorno in granata a titolo definitivo. Una bella conferma per il talento cipriota che, dopo anni passati a girare per l’Italia, lascia la Juventus. Classe 1998, adesso è pronto a confermarsi in Serie A. La sua storia, però, parte da molto lontano: da Nicosia a Salerno, passando per la Serie C e la Serie B, adesso Kastanos non vuole più tornare indietro. E’ pronto a ripetersi nel massimo campionato italiano, dopo aver disputato 27 partite nella scorsa stagione ed essere stato uno degli artefici dell’insperata salvezza della squadra di Nicola.
Dagli esordi in patria all’approdo alla Juventus: l’inizio della storia
Una storia iniziata per caso, travagliata, ma con un lieto fine. Già, perché il futuro di Kastanos è sempre stato legato con un filo sottile ai colori bianconeri anche se, all’inizio, il suo approdo in Italia non doveva essere alla Juventus. Già, perché la prima società a vedere in lui del potenziale fu l’Udinese. Nel luglio 2013, infatti, la società friulana organizza un provino al ragazzo, poi, il nulla. L’Udinese sparisce e, qualche giorno dopo, per “colpa” di un caffè a Milano, la Juventus decide di bloccarlo e portarlo a Torino. Costo dell’operazione? 60 mila euro più bonus. Un vero affare per la Vecchia Signora.
Gli inizi in Italia e non solo: dai problemi fisici alla crescita costante
Nel 2017, il cipriota viene notato dal Pescara di Oddo, che decide di puntare su di lui e portarlo in Serie A. La sua prima esperienza nel massimo campionato italiano non entrerà di certo negli annuari. Soltanto 8 presenze per lui, senza lasciare il segno. La stagione successiva non è di certo più fortunata. Passaro allo Zulte Waregem in Belgio, a causa dei vari infortuni gioca soltanto una partita in campionato. Kastanos si abbatte? No. Torna in Italia, per aggregarsi alla Juventus U23 in Serie C, squadra B della Vecchia Signora appena fondata. La scelta premierà il ragazzo che giocherà 30 partite segnando 3 gol in quel campionato, riuscendo anche a esordire con la prima squadra, laureandosi, dunque, campione d’Italia. Le sue prestazioni convincono il Pescara a puntare nuovamente su di lui. Questa volta, però, i risultati sono decisamente migliori: 34 presenze in Serie B con il Delfino, le stesse che collezionerà con il Frosinone nel 2020/21. Nella passata stagione la ‘consacrazione’ con la Salernitana, riuscendo a scalare le gerarchie del centrocampo granata e aiutando i suoi a conquistare la salvezza. In un primo momento, complice anche il caos societario, non viene riconfermato. Decisione presto invertita, con il cipriota acquistato nelle scorse ore dai granata a titolo definitivo.
Una nuova tappa della carriera per Kastanos
L’approdo a titolo definitivo sarà senz’ombra di dubbio un’iniezione di fiducia per il ragazzo. Numero alla mano, la sua stagione migliore è quella con la Juventus U-23 in Serie C. Ai tempi, assieme a Nicoloussi Caviglia risultò uno dei migliori di quella squadra appena nata. Il progetto U-23 vede aumentare sempre di più il numero di giocatori che riescono ad esordire in Serie A. Da De Winter a Kastanos, passando per Soulè e non solo: la Vecchia ‘giovane’ Signora ha ancora tanti talenti da sfornare.
A cura di Fabio Basile