Il no della Cremonese, il treno perso a Vicenza e la finale dei Mondiali: l’altra vita di Kolo Muani
Alcune volte perdere il treno non sempre è una cosa negativa, chiedetelo pure a Kolo Muani. Dal gol che ha portato la Francia in finale del Mondiale ad un passato pieno di no. Lui che in Qatar nemmeno doveva esserci ed ha preso il posto dell’infortunato Nkunku, alla fine si è ritrovato a giocare la finale da protagonista, subentrando a Olivier Giroud al 41′ del primo tempo, guadagnandosi anche il rigore realizzato poi da Mbappè. I suoi numeri con l’Eintracht Francoforte sono buoni: cinque gol e 10 assist per un giocatore che incarna perfettamente il concetto di “altruismo”.
Il no della Cremonese e la preparazione con il Vicenza
Era l’estate del 2015, Kolo Muani aveva soltanto 16 anni e tanti sogni nel cassetto ancora da realizzare. In Italia lo seguono e riceve una telefonata per un provino. Si allena con la Cremonese in Serie C, ma non convince. Non si abbatte e accetta un’altra proposta: fare la preparazione con il Vicenza, allora in Serie B. I test vanno bene, il club è convinto a fargli firmare un contratto, ma – come raccontato da Cronache di Spogliatoio – interviene il padre. “Devi tornare a casa. A settembre inizia la scuola e non voglio sentire storie. Ti ho preso un biglietto del treno che parte domattina alle 10″. Quel treno Randal avrebbe voluto perderlo volentieri. Nulla da fare, torna a casa.
I dilettanti e il Nantes: il primo sì di Kolo Muani
La passione per il calcio è troppo forte e l’attaccante francese continua ad allenarsi con i dilettanti. Le sue qualità sono sopra la media. Il Rennes se ne accorge, ma riceve un altro no. La sua vita cambia quando ad aprirgli le porte è il Nantes, che prima lo cresce e poi lo fa esordire in Ligue 1. Li ripaga alla grande, soprattutto nella stagione 2021-2022, quando contribuisce con un suo gol alla vittoria contro il Psg in campionato (nono posto finale) ed aiuta la squadra ad alzare la Coppa di Francia in finale contro il Nizza. Un anno indimenticabile prima dei saluti. Vola in Germania, continua a fare bene ed adesso si gode la finale del Mondiale, da protagonista.
A cura di Antonio Salomone