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Da goleador a portiere di hockey, Kutuzov si racconta con il Bari nel cuore: “Conte mi ha cambiato la vita”

Kutuzov, Conte, Bari

“Amare per sempre”, una frase banale ma che sicuramente spiega il legame tra Kutuzov e il Bari. Un rapporto che va oltre il campo. Dai gol ai ricordi ed ora tanta felicità per la promozione in Serie B. “L’ho seguito, certo. Una piazza del genere merita di tornare in alto. Credo sia assurdo che tante società storiche, come il Parma o il Pisa, siano andate incontro a situazioni simili. A questo punto penso ci sia un problema alla base del sistema”.  L’ex attaccante bielorusso si è raccontato in un’intervista per Gianlucadimarzio.com rivelando tanti aneddoti sia sul passato e sul presente.

Il rapporto con il “martello” Antonio Conte

Quando parla del Bari lo fa con grande emozioni e con i ricordi che gli navigano in testa, a partire dal condottiero di quelle stagioni: “Il San Nicola mi è rimasto dentro. Eravamo molto forti e avevamo un valore aggiunto: Antonio Conte“. Un vero e proprio rullo compressore, che Kutuzov ricorda molto bene, sia dal punto di vista tecnico sia umano: “Mi ha cambiato e probabilmente allungato la carriera. Sono molto legato a lui. È riuscito a tirare fuori risorse dal mio corpo che non pensavo di avere”.

Da goleador a portiere di hockey

Oggi Vitaly ha lasciato il calcio. Si divide tra l’hockey e il suo nuovo progetto, Sportex“È una piattaforma fatta per far sentire il tifoso parte del club. Farlo partecipare attivamente. È un modo per collegare il mondo del calcio virtuale con quello giocato”. Innovazione al potere. “Anche per le società può essere importante far avvicinare i tifosi, alla fine sono loro che portano una buona parte degli introiti”. E l’hockey? “Gioco spesso, ora un po’ meno tra Covid e i tanti impegni. A febbraio ho fatto anche il commentatore alle Olimpiadi. Una bella esperienza, nonostante la sveglia molto presto per seguire le partite…”. 

L’INTERVISTA COMPLETA SU GIANLUCADIMARZIO.COM