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Torna La Casa di Carta: se i giocatori di Lega Pro fossero i personaggi della serie

Oggi 3 dicembre è il giorno atteso da milioni di persone in tutto il mondo. E non per ricordare la messa in vendita della prima Playstation, e no, neanche per festeggiare il compleanno della rockstar Ozzy Osburne. Bensì, per l’uscita dell’ultima e definitiva parte de La Casa di Carta. La serie prodotta da Netflix è giunta all’ultimo capitolo tra critiche pesanti e successi mediatici stratosferici. La somiglianza tra il nostro nome, La Casa di C, ed il loro, La Casa di Carta, è disarmante (che sia voluta o no, ai posteri l’ardua sentenza). Perciò ci siamo chiesti, quali giocatori di Serie C sceglierebbe il regista Jesus Colmenar per la sua serie? 

Il professore-Attilio Tesser 

Nei panni del Professore de La Casa di Carta, non può che esserci Attilio Tesser, l’artefice di decine di promozioni e colpi alle grandi. Quest’anno sta manovrando a meraviglia il suo Modena: otto vittorie consecutive (eguagliato il record del club) e primo posto a pari merito con i “cugini” della Reggiana. Non avrà la passione sfrenata per l’oro come il suo alter ego nella serie, ma il livello di leadership è di gran lunga superiore. 

Lisbona-Anibal Capela 

Se la Triestina ha una delle migliori difese del girone A, non è per caso, ma perché ha un comandante leale e ligio al dovere come Anibal Capela. Nato e cresciuto in quel di Vila Verde, Portogallo, il difensore centrale lotta su ogni pallone come fosse l’ultimo. Un vero combattente alla Lisbona. 

Tokyo-Hide Vitalucci 

Tecnica in campo tutta italiana, ma educazione di stampo giapponese. Hide Vitalucci sarebbe il prescelto per il ruolo di Tokyo. Nato e cresciuto nel Paese del Sol Levante con la mamma giapponese doc, ha dato prova di poter sferrare colpi precisi ed efficaci. Come nella serie tv, la salvezza della sua Pergolettese passa per i suoi piedi. 

Nairobi-Theophilus Awua 

Direttamente da Makurdi, Nigeria, Theophilus Awua sarebbe perfetto per il ruolo di Nairobi. (SPOILER, ma neanche tanto) Il personaggio nella serie ci ha dato l’addio, ma Awua in campo dà sempre tutto correndo ovunque. Uno stakanovista vero. 

Rio-Ronaldo 

Credits: Martina Cutrona

L’anima brasiliana della squadra sarebbe Ronaldo. E non quello meno famoso che gioca al Manchester United, ma il cuore pulsante del Padova. Al grande spirito di sacrificio, abbina sempre una tecnica da fare invidia all’omonimo. Già il suo connazionale Neymar ha fatto parte del cast, perciò mai dire mai. Il perfetto tassello che mancava al roster. 

Berlino-Emmanuel Mbende 

Nato in Senegal, ma più tedesco di così si muore. Cresce nella provincia di Bochum per poi approdare alle giovanili del Borussia Dortmund. Emmanuel ha unito la spensieratezza africana al praticismo tedesco, e ne è uscita una perfetta macchina per la difesa.  

Palermo-Andrea Accardi 

Palermitano, cresciuto nel Palermo e amato dalla curva rosanero: chi meglio di Andrea Accardi può fare Palermo? È tornato in campo in questa stagione dopo uno stop di sei mesi, e l’accoglienza dei tifosi è stata da brividi. Il legame tra il giocatore e la città è qualcosa di indissolubile.  

Mosca-Juri Gonzi 

Per un periodo l’unico russo a giocare in Italia, Juri Gonzi sarebbe il prescelto per il ruolo di Mosca. Nato a San Pietroburgo, negli ultimi anni è diventato una certezza della categoria. Sempre affidabile sulla mediana e spesso efficace anche sotto porta. Anzi, freddo, come la sua Russia 

Marsiglia-Marley Akè 

Francese, cresciuto nel Marsiglia e capocannoniere della Juventus U-23: nessuno meglio di Marley Akè può fare Marsiglia. All’esordio in Serie C, sta trascinando i bianconeri e chissà che non venga notato da Allegri come i suoi compagni. 

Denver-Sal Esposito 

“Tu vuo fa l’americano?” Anche se la risposta fosse sì, non sarai mai uno vero come Sal Esposito. Arrivato dallo stato di New York, più precisamente Albany, ha portato quella frizzantezza che serviva all’ambiente. Proprio come Denver 

Oslo/Stoccolma-Martin Palumbo 

Per le due capitali scandinave, abbiamo scelto un solo rappresentante di stampo norvegese. Martin Palumbo, di proprietà dell’Udinese in prestito alla Juventus U-23, è un pilastro della Norvegia U-21. Lavora nell’ombra come Oslo, ma quando si fa vedere sono guai per gli avversari, come Stoccolma 

A cura di Filippo Rocchi

Redazione

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