De Paul, la Serie A, i problemi cardiaci e la fine con il Cagliari: Ladinetti è ripartito
Da Pontedera è ripartita la carriera di Riccardo Ladinetti. Il talento sardo in estate ha lasciato la sua terra ed è volato in Toscana: ha scelto il Pontedera per dare un nuovo inizio alla sua carriera, frenata da un po’ di sfortuna. Uno obiettivo: tornare a divertirsi e riprendersi presto l’élite del calcio italiano che aveva assaporato qualche anno fa. Il centrocampista è diventato uno dei riferimenti della squadra.
La storia di Ladinetti
Classe 2000, Ladinetti si innamora del pallone presto e inizia a farsi conoscere nei campetti di Cagliari. Iniziarono a chiamarlo presto il “Busquets sardo”. E da quelle parti, se sei forte, il Cagliari ti prende. E così succede: a diciassette anni Ladinetti entra nel settore giovanile rossoblù. Solo due anni più tardi, avvera il sogno di ogni ragazzo che ama il calcio: 18 luglio 2020, è estate ma si gioca in Serie A dopo la sosta dovuta al primo lockdown. Walter Zenga lo butta nella mischia: è il suo esordio assoluto in A a 19 anni, 6 mesi e 28 giorni, contro il Sassuolo. Giorni dopo entra in campo anche contro Milan e Udinese, dove incontra di nuovo De Paul. Lui e l’argentino si erano conosciuti da piccoli, in un torneo internazionale giocato in Sardegna. Uno da una parte, uno dall’altra. Prima nei torneini, poi in Serie A. Momenti da ricordare, come fece su Instagram. A Cagliari incontra anche Nainggolan, altro giocatore con cui ha stretto un importante legame, come dimostrano i simpatici siparietti social.
All’inizio della stagione successiva viene riempito di elogi da Di Francesco, che lo individua come il classico giovane su cui puntare. Addirittura, viene inserito nella trattativa con l’Inter per far tornare Nainggolan a Cagliari. Sembrava fatta, poi retromarcia all’ultimo secondo e la trattativa prende un’altra piega: alla fine, Ladinetti andrà in prestito all’Olbia, in Serie C, per farsi le ossa. 29 partite e 2 gol: questo il suo rendimento a fine campionato. Poi però un imprevisto. Nell’estate del 2021, prima del ritiro con il Cagliari, gli vengono trovate delle alterazioni cardiologiche. Sarà costretto a uno stop che lo terrà lontano dal campo per un po’ di tempo. Le presenze totali saranno solo 18, il suo percorso è stato frenato ma ora Ladinetti vuole ripartire e riprendersi in mano il suo destino.
“Non sarò mai il burattino di nessuno”
Mercoledì scorso, 3 agosto, è arrivata la notizia della rescissione con il Cagliari, seguita da un lungo messaggio postato da Ladinetti stesso su Instagram: “Non è ciò che avrei voluto, per l’amore che provo per questa terra dove sono nato e dove sono cresciuto, per questi colori che ho amato fin da piccolo e che amerò per sempre. Sono arrivato a 11 anni e me ne vado a 21, 10 anni dove sono diventato un ragazzo e poi un uomo, con la squadra del mio cuore ho potuto coronare il sogno di diventare un calciatore professionista e di esordire in serie A, emozioni incredibili, e ancora più speciali con questi colori addosso, ma nella vita non sarò mai il burattino di nessuno, neanche se questo comporterà un percorso diverso da quello che sognavo. Detto ciò, un grazie sarebbe riduttivo, ma è tutto ciò che posso fare in questo momento. Grazie Cagliari, ti auguro il meglio e di ritrovare ciò che meriti. Tiferò sempre per te”. Un po’ più da lontano: 630 km separano in linea d’aria Cagliari da Pontedera. Il suo nuovo punto di partenza.