L’Inter con Balotelli, il Fulham e la passione extra calcio: la storia di Laribi

Alex Casella, direttore sportivo della F.C. Pro Vercelli, ha regalato ai bianconeri il pezzo pregiato che mancava alla squadra: è Karim Laribi. Si tratta di un innesto di grande spessore per la squadra piemontese. Laribi è un giocatore che oltre a qualità tecniche indiscutibili può garantire alla squadra un mix di esperienza, agonismo e sacrificio non indifferente. Centrocampista molto tecnico, bravo palla al piede, rapido e abile nel dribbling. Ama puntare l’avversario negli ultimi metri partendo laterale per accentrarsi e scaricare a rete. È dotato di ottime doti balistiche sia di destro che di sinistro. Utilissimo anche sulla trequarti.

L’Inter e l’esperienza in Inghilterra

Karim Laribi, classe 1991, ha svolto gran parte della sua carriera in Serie B. Si è sempre trattato di squadre che occupavano i vertici della classifica e che puntualmente lottavano per la conquista della promozione. Nel 2003 entra nel settore giovanile dell’Inter dove, tra i tanti, conosce anche Mario Balotelli, Mattia Destro e Davide Santon. L’arrivo in nerazzurro e quella scelta della madre di mandarlo in Inghilterra. Motivo? Da ragazzo vivace quale a sedici anni la madre decise farlo partire oltre manica.

Karim entra nell’Accademy del Fulham dove per due anni ha modo di crescere sia tecnicamente che caratterialmente. Crescita e consapevolezza le due doti che nell’esperienza londinese gli hanno permesso di prendere maggior confidenza con le varie dinamiche del mondo del calcio.

Il ritorno in Italia e le varie esperienze

A 18 Laribi ritorna in Italia. Il Palermo, infatti, lo inserisce nel proprio settore giovanile. Non impiega troppo tempo prima di dimostrare le sue doti. La sua crescita lo porta in Primavera prima del prestito tra i grandi. Nel 2010 va al Foggia di Zeman in Lega Pro dove ha modo di esordire tra i professionisti collezionando 28 presenze e mettendo a segno 4 reti.

La sua carriera vive un luna park di emozioni soprattutto in Emilia Romagna dove gioca con Sassuolo, Bologna e Cesena. In neroverde conquista la promozione dalla B alla A e il conseguente esordio nella massima serie. Un sogno che diventa realtà conquistato con sudore e sacrifici. In neroverde avrà anche l’occasione di vestire la maglia numero 10. Si guadagna la chiamata in U21 azzurra, prima di scegliere poi quella tunisina essendo in possesso del doppio passaporto. In Italia le esperienze nel calcio dei professionisti sono varie. Il suo girovagare nella penisola continua con con buone prestazioni e soddisfazioni tolte. Come a Verona dove realizza il gol nella finale playoff per la promozione dei gialloblù. Tecnica e colpi importanti, mai banale e con una qualità davvero importante. Ora il suo rapporto con l’Italia continua in maglia Pro Vercelli per portare l’esperienza che serve a una squadra giovane.

Semplicità nella vita e una passione che non ti aspetti

Karim Laribi nella vita è un ragazzo semplice, ma con una passione particolare. Ama i gatti. Nella conferenza stampa di presentazione a Cittadella non nascose che la sua prima preoccupazione fosse trovare casa per mettere al sicuro il suo gatto. Oltre al Karim calciatore esiste anche un Karim studente. Laribi ha infatti conseguito una laurea in Scienze Motorie e dello Sport con una tesi intitolata: “Visual Training nel calcio: il mio caso personale”. In fondo nella vita è sempre meglio aprirsi più strade.

Valori in campo che si riflettono nel Laribi uomo soprattutto fuori dal campo. Dedizione, lavoro, sacrificio e determinazione. Tutti valori che sarà in grado di portare sul campo con la nuova maglia della Pro Vercelli.

A cura di Alvise Gualtieri