Latina, Padalino: “Situazione non drammatica ma inaspettata”
L’allenatore del Latina Pasquale Padalino è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Benevento
Il Latina zoppica in campionato. I nerazzurri stanno attraversando un periodo difficile e il primo consapevole dei fatti è Pasquale Padalino. L’allenatore è intervenuto in conferenza stampa prima del match contro il Benevento per fare il punto della situazione. Ecco le sue parole: “Ho rivisto la partita contro il Giugliano. Resto dell’idea che avremmo meritato di vincere. Oltre a Scravaglieri e Mastroianni non sarà a disposizione Cortinovis, che non si è allenato per i primi tre giorni. Ha fatto la rifinitura con la squadra ma, in realtà, non ha avuto modo di allenarsi. Vona ha terminato la scorsa gara con i crampi. Tutti gli altri giocatori stanno bene e saranno a disposizione“.
“Bisogna fare di più, molto di più. Si spera che già contro il Benevento si possa raccogliere ciò che meriteremmo. Ndoj e Petermann non hanno un grande cambio di passo ma entrambi dettano benissimo i tempi, hanno una gestione della palla facile. Questa coppia si potrebbe ripetere perché li ho visti dominare a centrocampo”.
“Il problema è da ricercare in tutto l’assetto e sotto l’aspetto fisico. Dobbiamo giocare come stiamo facendo ma con maggiore velocità e precisione. Non è vero che non calciamo in porta. Dati alla mano, contro il Giugliano abbiamo calciato anche dentro l’area di rigore 8 o 9 volte. Si può fare sempre meglio, con un atteggiamento migliore. A volte, le partite non ti danno ragione sul campo”.
“Abbiamo lavorato studiando gli errori. A volte, anche i calciatori stessi non si rendono conto di ciò che hanno sbagliato e neanche noi dalla panchina. È necessario rivedere la partita, questo fa la differenza. Per correggere ogni singolo errore dei giocatori servirebbe una giornata da 85-88 ore. Dunque, si cerca di impostare un lavoro che comprenda tutti“.
Latina, le parole di Padalino: “Necessario cambiare rotta”
“Che si vinca o si perda, è necessario fare un’analisi attenta, precisa perché così si migliora e si alza l’asticella. Bisogna, però, dare importanza agli aspetti positivi. Questa squadra ha qualità che non sono ancora state espresse. Dobbiamo trovare la via giusta attraverso un lavoro più attento, è necessario cambiare la rotta. Mastroianni e Capanni si sovrappongono, gli altri hanno caratteristiche diverse.
“Mastroianni è difficilmente sostituibile. Per ciò che proponiamo oggi va bene Capanni, a lui possiamo affiancare Bocic o Riccardi. Abbiamo possibilità di scelta. Dobbiamo ritrovare il risultato positivo, così da scacciare le ombre della squadra. Siamo il peggior attacco, abbiamo segnato poco, ma non siamo la peggiore difesa. Squadre che hanno segnato il doppio delle nostre reti hanno subito anche il triplo o il quadruplo dei nostri gol. La differenza non la fa il numero di gol ma il loro contributo alla vittoria”.
Padalino: “Non nego le mie responsabilità”
Padalino ha parlato del momento negativo della squadra, analizzando l’avvio di stagione: “Non mi discolpo dalle responsabilità, la squadra non segna ed è evidente. Sarei più preoccupato se non creasse le occasioni per segnare. Dobbiamo continuare con il nostro lavoro e cercare la vittoria per invertire il trend. Per la partita contro il Benevento dovremo reinventare la difesa. Schiererò giocatori che hanno già giocato insieme, nello stesso reparto, magari non vicini. Sceglierò i giocatori che stanno meglio, nel ruolo che hanno sempre ricoperto. Averli tutti a disposizione sarebbe bello ma davanti agli infortuni non si può far nulla“.
“Oltre al lavoro occorre la serenità. Faccio un’analisi personale, non mi faccio veicolare dai discorsi. Ciò che per me conta non sono i risultati ma i fatti sul campo. Abbiamo messo sotto la lente di ingrandimento gli errori. Vogliamo essere brillanti e avere un impatto diverso nei duelli individuali. La nostra situazione non è drammatica ma inaspettata. Il DNA della settimana è stato massimo impegno per tirarci fuori da questo momento negativo. I miei giocatori, a parte qualche eccezione, hanno sempre dimostrato attaccamento alla maglia. Chi non si impegna e non si allena bene non fa parte di questo gruppo”.