Sogni e realtà non sempre vanno di pari passo. Un giorno vieni bollato come una delle giovani promesse più interessanti e quello dopo sei un esubero. È per questo che un bravo calciatore deve essere forte di piede, sì, ma soprattutto di testa. La parabola di Alessio Riccardi insegna questo: tutto può cambiare da un momento all’altro. Dall’esordio con la Roma in prima squadra alla fatica di trovare una nuova sistemazione. Il classe 2001 ha ancora tutto da dimostrare, e per tornare a far parlare di sé ha scelto una nuova destinazione: il Latina, dove arriva a titolo definitivo dopo una vita in giallorosso. L’arrivo in nerazzurro e la rinascita: quattro gol in stagione (ultimo col Crotone) e 3 assist in 31 presenze.
Riccardi nasce a Roma, anche calcisticamente parlando. La crescita nel settore giovanile dei giallorossi risulterà fondamentale per la sua formazione, così da fargli imprimere quei due colori sulla pelle e sull’anima. Il mito di Totti e De Rossi lo guida nelle varie fasi, diventando passo dopo passo il leader di ogni formazione. Con il passare del tempo ha modellato anche il suo modo di giocare, da centrocampista centrale e mediano a trequartista, mostrando ottime qualità anche come mezzala. In Primavera il suo definitivo salto: personalità, qualità e tecnica lo portano ad indossare la numero 10 sulle spalle, macinando presenze e gol. In 84 apparizioni con l’Under 19 Riccardi accumula 27 gol e 15 assist, guadagnandosi la fama da predestinato e il soprannome di “Piccolo Principe”.
Nel 2019 il giovane talento si trova alle porte della prima squadra. L’ottimo campionato in Primavera parla per lui e le prestazioni convincenti in Youth League confermano il tutto. Nell’edizione 2018/2019 segna 5 gol e regala 2 assist, tutto in sole 7 presenze. Eusebio Di Francesco, dopo due panchine, decide che è arrivato il momento di Riccardi. Nel match di Coppa Italia contro la Virtus Entella, il 14 gennaio 2019, il cronometro segna il minuto 82. La lavagna luminosa si accende: fuori capitan futuro Lorenzo Pellegrini, dentro il numero 53, l’appena diciottenne Alessio Riccardi. “Cuore a mille e brividi che non ho mai provato! Piccola grande soddisfazione“, scrive l’indomani sui suoi social il classe 2001. Un’emozione unica che non scorderà mai, suggellata poco dopo dal rinnovo sul contratto fino al 2023.
Il 2020, però, non si rivela l’anno della sua consacrazione. Il passaggio a Pescara, in Serie B, non è tra i più fortunati e il futuro di Riccardi inizia per la prima volta a vacillare. Il “Piccolo Principe” non emerge, accumula solo 9 presenze, tante panchine e un infortunio. La parabola discendente lo riporta a Roma il 30 giugno del 2021 da esubero. Si allena da solo a Trigoria tenendo viva la speranza di un nuovo ingaggio, che non arriva. L’occasione è arrivata e non troppo lontano da casa. Il Latina lo cerca, lo corteggia e chiude un colpo molto importante per la Serie C. Riccardi riparte con determinazione, grinta e un bagaglio pieno di sogni che da Latina possono tornare a brillare.
Pochi mesi in nerazzurro e subito le prodezze in campo: quattro reti segnate, l’ultima una perla rara contro il Crotone (secondo centro consecutivo) e una nuova via intrapresa dall’ex giallorosso. Il presente si chiama Latina, ma per il futuro lui sa cosa vuole: tornare un giorno alla Roma da protagonista. “Il sogno più grande? Quello di vincere un trofeo con questa maglia”.
A cura di Lucia Arduini
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